ItaliaOggi, 9 febbraio 2022
Carrefour lancia le casse Blablabla per i chiacchieroni
Carrefour lancia le casse Blablabla soltanto per i clienti chiacchieroni
Ci sono le casse riservate alle persone con disabilità, quelle dove le donne in stato interessante hanno la precedenza, e ora arrivano quelle pensate per i chiacchieroni, i consumatori che al supermercato ci vanno per piacere, senza fretta, e che amano scambiare qualche battuta con gli addetti, cassieri compresi.
In Francia hanno debuttato le Blablabla caisse, come le ha chiamate Carrefour. Il colosso della distribuzione, dopo due anni di pandemia e una spesa diventata sempre più veloce, ha spiegato che è arrivato il momento di «prendersi il tempo di chiacchierare con i nostri clienti», come ha scritto sulla pagina LinkedIn annunciando il progetto, «Il rapporto umano è al centro della nostra attività e questa attenzione aggiuntiva lo sottolinea».
Insomma, dal metaverso all’incontro fisico, dalle relazioni digitali alla comunicazione de visu: Carrefour, come ha scritto ItaliaOggi il 2 febbraio 2022, è stato il primo retailer europeo a investire nella realtà virtuale, ma non dimentica che il supermercato è anche un luogo di incontro. «È un modo per creare un legame concreto, di scambio», ha detto la portavoce dell’insegna, Gaelle Prampart, che ha spiegato che l’intento è evitare frustrazioni quando viene avviata una conversazione con un cliente alla cassa, ma la persona successiva ha fretta. Passando alla cassa blabla, i clienti sanno prima cosa aspettarsi, «un’aspettativa importante soprattutto in tempi di Covid».
Il concept di queste casse speciali è nato nei Paesi Bassi, dove la catena olandese Jumbo aveva lanciato la Kletskassa. Un’idea implementata in Francia dalle insegne Carrefour e Hyper U. Se nel Paese dei mulini a vento questa soluzione era stata pensata come un sistema per evitare la solitudine, il retailer ha notato che le Blablabla caisse avevano successo in tutte le classi d’età. Carrefour, come ha spiegato il direttore della customer experience, Stéfen Bompais a Le Figaro, le aveva già testate a Digione nel 2019, ma l’arrivo della pandemia aveva stoppato la sperimentazione che in questa prima parte dell’anno è stata implementata in circa 150 negozi del gruppo.
Carrefour pensa di installarle in tutti i suoi ipermercati entro il 31 marzo e, se il riscontro è positivo, avranno un’ulteriore espansione. Il futuro della gdo non sono solo casse veloci automatizzate, ma anche un ritorno alle vecchie abitudini, dove i cassieri possono valorizzare un altro lato della loro professionalità.