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 2022  febbraio 08 Martedì calendario

Biografia di Giuliano Gabriele Guida Bardi

Narrami, o musa, del multiforme talento di Giuliano Gabriele Guida Bardi. Pilota d’aerei, ex consulente della Regione Sardegna (condannato per peculato), ex sedicente collaboratore di Francesco Cossiga (pace all’anima sua), albergatore e ora idolo televisivo, grazie ai frequentissimi inviti tra gli ospiti di Otto e Mezzo, il tempio di Lilli Gruber su La7. Da un paio d’anni Guida Bardi va in tv un giorno sì e l’altro quasi. Si presenta come dirigente di Federalberghi, ma si espone su aspetti trasversali dello scibile umano: Quirinale, scioperi, reddito di cittadinanza, vaccini, Draghi e draghetti. Eloquio pungente e stile dandy – sempre in giacca e cravatta, talvolta pure panciotto in tweed e occhiale coccodrillato – regala uscite memorabili. In ordine sparso: “Mi piacerebbe che epidemiologi, microbiologi, virologi facessero come i grandi artisti e trovassero il momento giusto per uscire di scena. Il momento giusto è questo”; “Non siamo in grado di produrre un vaccino. È colpa dell’ignoranza dei lavoratori”; “Lo sciopero è un segno di buona salute dell’economia: quando ci sono istanze per redistribuire il reddito, vuol dire che c’è un reddito da redistribuire”; “Rosy Bindi è la più grande berlusconiana d’Italia, lei e quelli della sua parte hanno creato il fenomeno Berlusconi”. E ancora, con entusiasmo governativo: “Draghi parla in Parlamento, fuori lo fanno i chiacchieroni”. Da quando ha azzeccato la rielezione di Sergio Mattarella, si fa chiamare “Guidadamus”.
Ma chi cavolo è Giuliano Guida Bardi? Come ci è finito a pontificare in prima serata su una tv nazionale? Si presenta come “Vicepresidente di Federalberghi Sud Sardegna”, ma i colleghi hanno una versione differente: “È stato eletto a Cagliari, su base provinciale. Presto quell’organigramma sarà rinnovato”, spiega Paolo Manca, il presidente sardo dell’associazione, lasciando intendere che il nostro non è più gradito. Poi aggiunge: “Giuliano Guida non rappresenta le istanze né dell’associazione, né degli associati. Riteniamo inutile qualificarlo come vicepresidente di un’associazione che ha un interesse specifico, quello degli albergatori italiani. Usa quella visibilità per andare in tv”. E infine: “Non mi risulta sia un imprenditore di successo, anzi. Né che diriga l’hotel di cui invece si presenta come direttore, ma non è neanche socio”. Insomma, c’è stima.
Il mistero si infittisce. In archivio non esiste nessun Giuliano Guida Bardi, ma c’è Giuliano Guida. Prima di (ri)presentarsi col doppio cognome, il nostro aveva avuto qualche guaio. “Maxitruffa alla Regione, arrestato Guida”, titolava la Nuova Sardegna del 21 giugno 2006. Proprio lui. Gli andrà quasi bene: 5 anni in primo grado e 2 anni e mezzo in appello nello “scandalo Cisi”, una fondazione regionale fantasma di cui era segretario generale, “che spendeva e distribuiva denaro senza svolgere alcuna attività reale”. Oggi Guida ricorda la vicenda così: “È stato un processo molto lungo che si è concluso con la prescrizione per quasi tutti i capi e la condanna solo per peculato, per un errore formale dell’avvocato. La richiesta di assoluzione in Cassazione è arrivata con un giorno di ritardo”. Altre cronache, inclementi: nel 2003 fu beneficiario di due consulenze farlocche, ricevute dall’ex dg dell’assessorato all’Agricoltura, Antonio Monni (condannato dalla Corte dei Conti per danno erariale; a carico di Guida invece non risulta nulla).
Ancora non capiamo, quindi: perché va in tv? Cosa ci sfugge? Sappiamo che è giornalista pubblicista, sappiamo che è socio-pilota dell’Aeroclub di Cagliari (memorabile uno scatto con l’amico Luca Telese, mentre sorvolano l’amata Sardegna), sappiamo che lavora per un albergo e si presenta come leader degli albergatori. È davvero rilevante la sua visione del mondo?