DAGONOTA, 7 febbraio 2022
RAI, DI TUTTO DI PUS! - LA TV PUBBLICA VENDE I DIRITTI DI RIPRODUZIONE DELL’INTERVISTA DI FAZIO A BERGOGLIO A 970 EURO AL MINUTO! L’INTERO FILMATO VERREBBE A COSTARE LA BELLEZZA DI 54.320 EURO. MA QUEI SOLDI NON FINISCONO NELLE CASSE DI VIALE MAZZINI: È IL CENTRO TELEVISIVO VATICANO CHE LI CHIEDE. E POI CEDE GRATIS DIRETTE E FILMATI A TV2000, CHE A SUA VOLTA DÀ TUTTO GRATIS A MEDIASET. L’UNICA CORNUTA E MAZZIATA È LA RAI, CIOÈ I CONTRIBUENTI… -
Siamo alle solite: la Rai, cioè i contribuenti italiani, sono gli unici cornuti e mazziati! Per i diritti di riproduzione dell’intervista del sagrestano Fabio Fazio a Papa Francesco servono 970 euro al minuto. Se un’emittente volesse trasmettere l’intero filmato dovrebbe sganciare la bellezza di 54.320 euro. Si tratta di soldi che non finiscono nelle casse di Viale Mazzini, ma in quelle del Centro Televisivo Vaticano. È infatti il CTV a chiedere alla Rai questo prezzo per il girato del Papa. È lo stesso Centro Televisivo Vaticano che poi cede gratis dirette e filmati a TV2000 che, dai tempi della direzione di Paolo Ruffini e Lucio Brunelli, dà tutto gratuitamente a Mediaset.
UN MINUTO DEL FILMATO DELL'INTERVISTA DEL PAPA A RAI3 IN VENDITA A 970 EURO? VERO? Da http://ilsismografo.blogspot.com/
Da fonti autorevoli non italiane, che l'esperienza l'hanno vissuta direttamente, si è saputo che la RAI vende a 970 euro un minuto dell'intervista di Fabio Fazio a Papa Francesco, mandata in onda, in differita tra le 20.40 e le 21.36 di ieri domenica 6 febbraio.
Il filmato è stato preregistrato alle ore 17 circa come si vede nell'orologio che porta il Papa, come riportato da siti italiani. Tale orologio in alcuni momenti permette di individuare i tagli fatti in fase di montaggio.
L'intero filmato verrebbe a costare 54.320 euro. Si è saputo anche che chiunque abbia il desiderio di comprare alcuni minuti della registrazione o tutto il filmato deve avere prima un nullaosta del Dicastero per le comunicazione. Questo materiale acquistato si potrebbe diffondere solo in Italia.
Si attende la smentita o le precisazioni della RAI per evitare che nei rumors si coinvolga la Santa Sede o il Santo Padre stesso. Se fosse vero, niente di male, è il mercato. Potrebbe essere magari una buona occasione per aiutare le diocesi e le parrocchie, anche le Ong, che si occupano di migranti e rifugiati o per aiutare i programmi per le vaccinazioni nel Terzo mondo.