Anteprima, 3 gennaio 2022
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Biografia di Francesco Forte
Francesco Forte (1929-2022). Economista. Politico. Nato a Busto Arsizio (Varese), chiamato da Luigi Einaudi a succedergli nella cattedra di Scienza della finanza a Torino, disciplina che poi ha insegnato anche alla Sapienza di Roma. Era stato ministro delle Finanze nel 1982 nel governo Fanfani V, quindi ministro delle Politiche comunitarie fino al 1985 nel governo Craxi, quando si dimise per diventare sottosegretario con delega agli Interventi straordinari nel Terzo Mondo. Ritornò alla carica precedente anche nel governo Craxi II, fino al 1987. Terminata la carriera ministeriale aveva ripreso a insegnare Politica economica alla Sapienza. Tra il 1988 e il 1991 fu sindaco di Bormio. È stato autore di oltre sessanta libri. Aveva da poco terminato di lavorare per l’editore Rubbettino a un volume in inglese scritto a quattro mani con Maria Luisa Trussardi dal titolo Fashion and luxury fashion in the Third Millennium. Scriveva per il Giornale. «Fustigatore di ogni genere di idiozia – e quindi uomo largamente in viso e, gradualmente, messo ai margini dalla sinistra italiana che non ha mai saputo compiere il passo definitivo verso l’idea liberale del riformismo – appunto lui era talmente contrario a qualsiasi forma di autoritarismo socialista, comunista e fascista che rifiutò, da ragazzo, di partecipare ai corsi di mistica fascista definendola una pura idiozia. Cosa che non gli portò davvero vantaggi, e poi rifiutò il partito socialista Di Pietro Nenni, preferendo quello socialdemocratico di Giuseppe Saragat. Ma la sua era un’idea liberale di un mondo in cui i bisogni sono delle singole persone individuali, in cui non esistono masse, ma soltanto piccole preziose unità singole che si chiamano persone» [Guzzanti, Giornale].