Anteprima, 21 gennaio 2022
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Biografia di Pier Maria Furlan
Pier Maria Furlan (1943-2022). Neurologo. Psichiatra. Fu preside della Facoltà di Medicina dell’Università di Torino. Tra i primi organizzatori e direttore di un dipartimento di Salute mentale ospedaliero. Responsabile della chiusura del manicomio di Collegno. Autore del saggio Sbattti il matto in prima pagina, che ripercorre la storia degli anni precedenti la chiusura dei manicomi. «La sua storia è anche legata a una contestatissima vicenda del dopoguerra, quella di Pitigrilli, pseudonimo di Dino Segre, romanziere di successo mondiale, esule volontario in Argentina e a Parigi. Era suo padre. Il suo nome è legato anche all’Ovra, la polizia politica fascista, di cui fu ritenuto informatore e delatore nonostante le sue origini ebraiche; benché professasse la sua innocenza, fu accusato di aver denunciato Cesare Pavese, Leone Ginzburg, Massimo Mila e Carlo Levi e il suo nome fu trovato negli elenchi degli informatori del regime, cosa che gli costò l’ostracismo della cultura italiana antifascista nel secondo dopoguerra. Nel 2016 Furlan, al cognome della madre Lina Furlan, prima italiana di professione avvocato, ottenne di aggiungere lo pseudonimo del padre: “Le colpe che gli sono state attribuite non sono mai state realmente provate”, spiegò. “Non mi interessa fare notizia, ma tramandare il nome di un grande letterato, innovatore, umorista che durante il proibizionismo morale del fascismo denunciava le scomode verità borghesi, coperte dal Minculpop”» [Di Paco, Sta].