Anteprima, 31 gennaio 2022
Tags : Cristina Annino
Biografia di Cristina Annino
Cristina Annino (1941-2022). Vero nome: Cristina Fratini. Poetessa. Scrittrice. Pittrice. La sua poesia si può definire astratta, composta da immagini non immediate né semplici, come per scalfire un reale in sé poco disponibile alla comprensione umana, forse ostile, semmai raggiungibile per altre vie, come la sensibilità e l’acutezza dello sguardo. Nata ad Arezzo nel 1941, dopo la laurea in Lettere moderne all’Università di Firenze entrò in contatto nel capoluogo toscano con il Gruppo 70, fondato nel 1963 da poeti innovativi come Eugenio Miccini e Lamberto Pignotti, e con la Neoavanguardia. Da queste frequentazioni nacque nel 1969 la sua prima raccolta, Non me lo dire, non posso crederci (Edizioni Téchne), in cui la poetessa mostrò una voce singolare e già matura: caratteristico di questa e altre raccolte è un tono che si offre come un dialogo e in realtà si fa sempre più criptico, scomponendo le immagini della natura in fulminanti intuizioni linguistiche. Altra peculiarità, Annino inaugura fin dalla prima silloge l’uso di un “io narrante” o poetico maschile («all’interno mi sentivo / pieno di finestre, di arredi con pavimenti / lucidi, corsie esclusive, con una decorazione invadente»), che si alterna nella sua opera al discorso impersonale. Anche in altre raccolte, tra cui Ritratto di un amico paziente (Gabrieli, 1977 ), Il cane dei miracoli (Bastogi, 1980) e Madrid (Corpo 10, 1987), le sue poesie perseguono una ricerca rigorosa, quasi razionale, e non si concedono spontaneismi o impressionismi» [Bozzi, CdS]. Si è spenta a Roma, dove viveva dal 1989.