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 2022  febbraio 05 Sabato calendario

Intervista a Francesco De Micheli, l’agente che ha trovato casa a Mattarella

 ROMA – Il tono fa subito molto agente immobiliare: «Sono l’uomo del momento? Sono sempre l’uomo del momento». Risata. Francesco De Micheli, dirigente romano di Forza Italia e amministratore della Gregoriana Immobiliare, è l’uomo della trattativa Mattarella-Parioli: ha trovato casa al presidente della Repubblica, prima che il Parlamento votasse il bis, bloccando il trasloco dal Quirinale. Il presidente ora ha scelto il Colle, ma, da quanto trapela, passerà un po’ di tempo nell’alloggio preso in affitto. «La caparra – racconta De Micheli – è già stata versata e incassata dalla proprietà, ormai il presidente si è trasferito. C’è un contratto. Quindi non ha senso parlare di restituzione. Poi lo voglio dire: per me uno vale uno».
Berlusconi sognava il Quirinale. E invece un berlusconiano ha trovato casa a Mattarella…
«È il mio lavoro, a prescindere da Berlusconi e Mattarella. Diciamo che è stato anche un modo di servire le istituzioni. Ormai peraltro non mi sento più molto un dirigente di Forza Italia».
Non è il coordinatore del partito nel Centro di Roma?
«Sì, ma lo faccio per aiutarli».
Parliamo del tema che scalda i social: che fine fa la caparra di Mattarella?
«Ho visto tante ironie, la vignetta di Osho, molto divertente. Ma ho capito che in Italia non c’è molta chiarezza su cosa sia una caparra. E cosa comporti».
Quindi dica, come stanno le cose?
«La caparra viene data al momento dell’offerta e in caso di accettazione della proposta viene trattenuta dal proprietario. Ormai il contratto con il presidente è stato firmato, quindi la caparra è stata incassata. Fine. Il presidente è anche entrato nell’appartamento. Ora ci sono i depositi cauzionali, le garanzie che si possono chiedere».
Insomma ormai i proprietari la caparra se la sono presa.
«Sì».
Si è mai parlato, nella fase delle trattative, di una disdetta causa rielezione?
«No. In genere se si viene a sapere che il nuovo affittuario vuole lasciare casa, ma comunque prima dell’inizio della locazione, il proprietario può decidere di restituire la caparra. Ma anche in questi casi si dà mandato a un’agenzia immobiliare, serve tempo, 2-3 mesi di affitto sono comunque persi».
Com’è trattare per una casa col presidente della Repubblica?
«È stata la trattativa più facile della mia vita. Oltre che un onore. La figlia è venuta a vedere l’appartamento. Poi è tornata con il papà. E hanno subito trovato un accordo con la proprietà. Tutti molto carini, niente lungaggini».
Si vocifera di 2.500 euro di affitto.
«Posso dire che ho fatto un contratto tradizionale. Tutto quello che è stato proposto dall’agenzia, gli è andato benissimo. Ci tengo ad aggiungere una cosa: per me tutti i clienti sono importanti, che sia il presidente della Repubblica o la vecchietta che vende la nuda proprietà a Capannelle. È un trascorso che mi porto dalla politica: uno vale uno».