ItaliaOggi, 4 febbraio 2022
Periscopio
L’andamento a singhiozzo della pandemia a livello globale ha fatto venire meno molte certezze sulla rapida fine della stessa. L’incertezza nelle aspettative porta con sè conseguenze note: le famiglie consumano di meno, le imprese non investono, le banche non concedono credito; il commercio mondiale si contrae. Marcello Gualtieri. ItaliaOggi.
Democristiani. Ovunque. E necessari. Come Gianfranco Rotondi (uno che da ragazzo invece di andarsi a vedere l’Avellino di Juary, andava ad ascoltare i comizi di Forlani) consultato a lungo tipo mago Otelma per intuire quali fossero le reali intenzioni del Cavaliere. Fabrizio Roncone. Corsera.
Il leader della Lega, Salvini, non è in una posizione facile anche perché è quello che più si esposto nella partita del centrodestra per il Quirinale, ha fatto i suoi errori, e ora gli vengono attribuiti anche quelli degli altri. Ciò detto, non si può neppure continuare a saltare da un’uscita estemporanea a un’altra. Giovanni Orsina, direttore School of Government della Luiss di Roma. (Alessandra Ricciardi). ItaliaOggi.
Il centrosinistra, in realtà, non esiste. I 5 Stelle non sono un ramo dell’Ulivo. Nascono contro il Pd, con pulsioni tecnicamente di destra populista. Poi la conversione tattica dell’estate 2019 ha creato un’alleanza provvisoria. Conte ha avuto un buon rapporto con Zingaretti e ora con Letta; ma Di Maio non avrebbe problemi a riportare il movimento a destra nella prossima legislatura. Aldo Cazzullo. Corsera.
Nel M5s c’è, da un lato, un leader come Conte, formale ondivago e oscillante, che è passato senza soluzione di continuità dal tavolo giallo-rosso con Enrico Letta a quello giallo-verde con Matteo Salvini, con la sola ossessione di impedire l’approdo di Mario Draghi a Palazzo Chigi. E, dall’altro, un regista silenzioso e chirurgico, che fin dall’inizio è stato fermo lungo l’asse Mattarella-Draghi. Il risultato immediato è la resa dei conti dentro il Movimento senza esclusione di colpi e di esiti, compresa una nuova scissione. Raffaele Marmo. QN.
Se si osservano le elezioni locali, dopo un felice periodo di conquista di amministrazioni regionali e comunali, il centro-destra si è arenato, tanto che fra i sei comuni con popolazione superiore al mezzo milione di abitanti detiene solo Genova, contro Roma, Milano, Napoli, Torino e Palermo. Marco Bertoncini. ItaliaOggi.
Purtroppo la logica conservatrice e pubblica di Alitalia si è scontrata con il fatto che il mercato, soprattutto quello domestico, a un certo momento è stato liberalizzato. E un’azienda come Alitalia che non sapeva stare sul mercato perché non aveva un obiettivo di profitto, conseguentemente non controllava i suoi costi e quindi ha perso in pochissimi anni il 75% di quota di mercato a favore delle low cost. Alfredo Altavilla ex braccio destro di Sergio Marchionne nel salvataggio della Fiat, oggi ad di Ita. ItaliaOggi.
Di solito quando, in Germania, ricevi una lettera, dall’ufficio imposte o dal Comune, la firma l’impiegato che si occupa di te. Ottimo, ma è quasi sempre fuori ufficio, alla Kantine, la mensa, o in permesso, e nessuno lo sostituisce. Al pomeriggio del venerdì, nessuno risponde. Per ottenere un appuntamento, la richiesta è online, e il tempo di attesa al municipio è di due mesi. E non è colpa del Covid. Roberto Giardina. ItaliaOggi.
Esiste persino la tanoressia. È una sindrome compulsiva che porta il soggetto a esporsi esageratamente al sole o ai lettini abbronzanti. La pelle colpita dai raggi ultravioletti produce endorfine, quindi piacere. Invece di farsi una canna, si fanno una lampada. Giampiero Girolomoni, presidente della Società di dermatologia. (Stefano Lorenzetto). l’Arena.
Ho ormai, lo confesso, un po’ di inquietudine quando nelle cartolerie vedo esposti, candidi, i calendari per l’anno nuovo. Da ragazza proprio non ci pensavo. Ma, negli anni, i primi addii di amici mi hanno segnato. Nel 2021 ben due, ancora giovani, che mai, mai avrei immaginato. Un 9 di marzo e un 19 di ottobre sul calendario in cucina sono segnati con una croce vergata forte dalla mia mano incredula. Due giorni apparentemente innocenti, due martedì come tanti. E invece. Così quest’anno davanti alla vetrina un po’ dentro di me tremavo. Che ci sarà in agguato in quelle pagine bianche? Alla fine però un calendario in cucina ci vuole. Ho optato per quelli che si trovano in campagna, con le fasi della luna e i giorni per la semina dei pomodori, e per la potatura. Non che io abbia, sul mio balcone milanese, niente da seminare. Però mi piace trovare al mattino sul calendario questi promemoria antichi. Mi sembrano i segni di un altro tempo, fedele. Un tempo dentro un disegno, che non tralascia un solo istante di noi. Marina Corradi. Avvenire.
Sull’Espresso il «paesologo» Franco Arminio versa una lacrima sulla desolazione dei paesi abbandonati. «Nessun governo si è mai preoccupato seriamente dell’anoressia demografica dei paesi italiani», scrive. Ma i paesani se n’erano andati perché lì non c’era un futuro. Intorno alle città i paesi invece si popolano. Il paesologo dovrebbe diventare urbanologo, allora se lo spiegherebbe. Ma ognuno si affeziona all’orticello suo. Franco Palmieri (Studi Cattolici).
La “madre” dei diritti civili, come tutti chiamano Rosa Parks, muore a 92 anni, a Detroit, il 24 ottobre del 2005. Nove anni prima il presidente Clinton le ha conferito la “Medaglia presidenziale della Libertà”. Piacerebbe sapere che cosa passa nella mente dell’autista, degli altri passeggeri, dei poliziotti mentre Rosa Parks dice il suo sonoro NO; e se si sono resi conto, e quando, di essere stati testimoni e co-protagonisti di un pezzo importante di storia del loro paese. Quella di Rosa Parks è una lezione che vale anche per l’oggi. Valter Vecellio. ItaliaOggi.
A Napoli, quest’anno, gli abitanti di San Pietro a Patierno, dove sono nato, hanno fatto una colletta per commissionare al celebre Jorit un murales con la mia faccia. Mi è sembrata una cosa troppo grande. Mi sono chiesto: ma perché l’hanno fatto per me? Evidentemente perché rappresento la periferia vera, quella dove nessuno passa: ci devi andare apposta. Ora ho trovato il quartiere come l’ho lasciato: uguale. Guardando la disperazione negli occhi delle persone mi sono messo a piangere e ho pensato che oggi sarei stato vecchio così, coi figli che vivono per sopravvivere. Mi è tornata la voglia di scrivere ed è nato il disco che esce il 15 ottobre. Nino D’Angelo, cantautore (Candida Morvillo), Corsera.
Non è che non abbia voglia di aldilà. È che l’aldiquà mi trattiene. Roberto Gervaso.