Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2022  febbraio 03 Giovedì calendario

Melinda Gates non darà suoi soldi alla Fondazione Gates

Melinda French Gates non destinerà più il grosso delle sue ricchezze alla fondazione creata con l’ex marito, ma utilizzerà gran parte del suo patrimonio da 11,4 miliardi di dollari per finanziare nuovi progetti. Il divorzio da Bill Gates, fondatore di Microsoft e tra i cinque uomini più ricchi del pianeta, farà ricadere i suoi effetti anche su una delle fondazioni più munifiche al mondo. Melinda French ha deciso di cambiare piani a fine anno, pubblicando i suoi nuovi obiettivi nella cosiddetta Giving Pledge, una dichiarazione pubblica di impegno.
Nel 2010, anno dell’età d’oro dei Gates, la coppia aveva firmato un documento in cui entrambi si impegnavano a destinare la maggior parte del loro patrimonio alla Bill & Melinda Gates Foundation per «risolvere i problemi del mondo», e invitavano i miliardari di tutto il mondo a donare più di metà delle loro sconfinate ricchezze. «Riconosco – scrive adesso la filantropa texana – l’assurdità di un patrimonio del genere concentrato nelle mani di una sola persona, e credo che l’unica cosa responsabile da fare è dare via questo patrimonio e farlo nel modo più attento e impattante possibile». La Gates Foundation ha una cassaforte da cinquanta miliardi. In ventuno anni ha finanziato progetti per più di sessanta miliardi. Di recente ha destinato due miliardi alla lotta al Covid. Nell’organizzazione lavorano 1.800 persone che operano in 134 Paesi. Soltanto sette mesi fa i due avevano annunciato l’immissione di altri 15 miliardi, ma poi la situazione, con le rivelazioni sulla segreta amicizia tra Bill e il pedofilo Jeffrey Epstein, morto suicida in carcere, hanno fatto precipitare il rapporto. Dal 2019 team di avvocati lavoravano al divorzio della coppia più celebre della filantropia mondiale, dopo ventisette anni di matrimonio. «L’impegno di Melinda non verrà meno – ha spiegato in una conference call con i giornalisti, a cui ha partecipato La Repubblica, il Ceo della fondazione Mark Suzman – sia lei sia Bill continueranno a investire nei progetti». L’ex signora Gates ha accettato di dimettersi da co-presidente nel luglio 2023 se entrambi decideranno di non lavorare più insieme. A giugno era uscito dal board uno dei maggiori finanziatori, il miliardario Warren Buffett. Dodici anni dopo lo storico appello ai ricchi del pianeta, con la Giving Pledge Melinda ha confermato l’impegno, ma senza specificare se i suoi soldi andranno alla Fondazione. «Penso – ha scritto – che la filantropia sia più efficace quando privilegia la flessibilità all’ideologia, ecco perché nel mio lavoro con la Fondazione e con Pivotal Ventures continuerò a cercare nuovi partner, nuove idee e nuove prospettive». Pivotal Ventures venne lanciata da Melinda nel 2015 per sostenere progetti a favore delle donne. L’ex marito, nella sua lettera più recente, ha invece sottolineato la centralità della Fondazione, impegnata sui temi del cambiamento climatico e nella lotta all’Alzheimer. Nobili battaglie che da ora in poi dovrà portare avanti,probabilmente, da solo.