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 2022  febbraio 01 Martedì calendario

Periscopio

Il ciclo economico ha registrato un rapido e significativo cambio di fase: da ripresa sostenuta a ripresa assai incerta. Le stime prevedono un 2022 con un incremento del Pil inferiore a quello sperato; la somma degli incrementi 21 e 22, forse, potrà appena compensare la perdita del 2020. A fine anno saremo tornati al livello del 2019, che per l’Italia vuol dire tornare al Pil pro-capite del 1999. Marcello Gualtieri. ItaliaOggi.

Nella sua storia Alitalia è stata tutto meno che una società impostata e gestita per creare ricchezza. Oggi Ita è impostata per svolgere la funzione prima di una spa e il segreto è semplice. Tutti i suoi lavoratori, compreso il sottoscritto, hanno il 15% del loro compenso salariale legato all’andamento della società. Alfredo Altavilla ex braccio destro di Sergio Marchionne nel salvataggio della Fiat, oggi a.d. di Ita. (ItaliaOggi).
L’elezione presidenziale è diventata l’occasione per indire un vero e proprio congresso dentro i vari partiti, oltre che primarie di coalizione per stabilire chi comanda, nel centrodestra tra Berlusconi, Salvini e Meloni, e nel centrosinistra tra Letta, Renzi, Conte, Di Maio. Aldo Cazzullo. Corsera.
Certo è che i mille e passa grandi elettori tanto «grandi» non sono sembrati, visto che si limitano a sfilare davanti all’urna senza votare: non hanno l’aria di aver capito che cosa il Paese si aspettava dalle sue istituzioni. Antonio Polito. Corsera.

Già un anno fa avevo escluso che potesse essere Berlusconi a succedere a Mattarella a causa delle polemiche che ha scatenato e per ragioni anagrafiche credo sia difficile che il Parlamento converga su una persona fragile ancorché determinata e a volte ingiustamente perseguitata dalla giustizia. Carlo Nordio. Corriere Veneto.
Quando nessuno ha la maggioranza, l’elezione del presidente della Repubblica è una partita a scacchi. Fai diverse mosse ma te ne accorgi solo a fine partita. Guido Crosetto (Adnkronos).
Per far cambiare idea a una delle due parti, bisogna offrirle qualcos’altro a cui tiene. La politica funziona così, quando funziona. Arriva ai valori attraverso gli interessi. Semplice, ma tutt’altro che facile. Massimo Gramellini. Corsera.

Conte non c’è, però ha mandato il suo portavoce, Rocco Casalino (il vestito stretto e nero, lo sguardo nerastro: niente a che vedere con il Rocco baldanzoso dei tempi andati; ricordate quando a Palazzo Chigi le telecamere inquadravano prima lui del premier con la pochette?). Fabrizio Roncone. Corsera.
Molto corteggiato dalla politica, soprattutto da quella di centrodestra, Nordio ha sempre rifiutato incarichi perché il suo mantra è che «un magistrato non deve fare politica, né prima, né durante, né dopo». Marco Antonellis. ItaliaOggi.
La carriera di Giancarlo Giorgetti come “risolviproblemi” era iniziata già con Umberto Bossi.
Mario Onorato.

Seducente non tanto per la forza delle sue argomentazioni ma per l’intensità delle passioni che suscita, il culto dei complotti (e in particolare QAnon, il vasto movimento cospirazionista che li comprende, sostiene, integra e diffonde tutto) è una sorta di «iper-religione» che nasce dal web, dal suo lato oscuro, come l’Anticristo di Rosemary’s Baby nasceva ai piani alti del Dakota Building, nell’Upper West Side di Manhattan. QAnon è un simulacro di religione che attinge i suoi precetti dalla cultura popolare, con la quale vive in uno stato di simbiosi. Sia la cosmologia che l’antropologia di QAnon sono influenzate in larga parte dalla cultura pop. Diego Gabutti. ItaliaOggi.
Il giovane Emanuele Filiberto di Savoia si è riciclato su più fronti. È stato ballerino, presentatore, spalla di Pupo a Sanremo, fondatore del micro-partito Realtà Italia e del camion-pizzeria californiano «Prince of Venice Food Truck». Gian Antonio Stella, Corsera.

Ai miei coetanei suggerirei di non darsi mai per vinti, di non stare seduti sul divano, di andare a ballare, e se si è soli cercare un compagno e amarsi. E in dosi giuste, fare l’amore. Così, non si invecchia mai. Iva Zanicchi (Maria Volpe), Corsera.
Molto ascoltato fra gli studiosi di ecologia è tuttora Paul Ehrlich (purtroppo, bisogna pur dirlo, è stato anche invitato in Vaticano) il quale aveva pronosticato che negli anni Settanta il mondo avrebbe subìto carestie, «centinaia di milioni di persone moriranno di fame». Fortunatamente, ricorda Meotti citando Jean de Kervasdoué, l’aspettativa di vita nel mondo continua ad aumentare in media di quattro mesi all’anno. Tra il 2008 e il 2018 l’aspettativa di vita in Cina è passata da 73,18 anni a 76,41. Nel 2018 solo 2,1 anni separano l’aspettativa di vita dei cinesi (76,4) da quella degli americani (78,5), mentre nel 1960 questa differenza era di 26 anni! Cesare Cavalleri. (Studi Cattolici).

Mi ero innamorata di Alfio Tofanelli, direttore di Tempo Illustrato. Purtroppo era sposato. Un giorno si presentò la seconda moglie con un figlio: «La prego, lei così bella con una vita davanti mi lasci mio marito». Mi sono detta che non poteva soffrire a causa mia. Un distacco traumatico. Ljuba Rizzoli. Corsera.
La mia grande passione è stata catalogare ogni cosa del mondo musicale. Ho scritto dizionari musicali dedicati a Verdi e a Rossini. Fu lo zio Angelo a spiegarmi l’arte di consultare un dizionario. Angelo era anche un formidabile raccontatore di barzellette. Ne aveva un repertorio contro il Duce. Una volta in treno cominciò a raccontarne a uno sconosciuto e quando giunsero alla stazione quello lo fece arrestare per attività antifascista. Si fece 15 giorni a San Vittore e uscì grazie allo zio Pietro, padre di Alfredo Reichlin e avvocato, le cui aderenze con il regime servirono ad abbreviargli il soggiorno. Con lo zio Angelo alcune sere ascoltavamo Radio Londra. Aspettavamo che qualcosa accadesse e poi venne il giorno in cui qualcosa davvero accadde. Eduardo Rescigno, divulgatore dell’opera lirica. (Antonio Gnoli). Repubblica.
Di leggi ne puoi spremere anche centomila e non serviranno a niente: è il sistema ad essere marcio, sono le istituzioni ad essere malavitose e sodali dei farabutti. Di leggi già scoppiamo, inutili, bizantine, contraddittorie. Luciana Lamorgese, che nessuno ha ancora capito cosa faccia al Viminale, si è vantata del fatto che «lo Stato ha provveduto allo sgombero di 57 stabili abusivamente occupati» in un anno; “Fuori dal coro”, una trasmissione tv, in 6 mesi ne ha liberate 36. Sta tutta qui la Caporetto dello Stato, altro che vantarsene. Max Del Papa. ItaliaOggi.
La gioventù passa. Ma passa anche la vecchiaia. Per sempre. Roberto Gervaso.