il Fatto Quotidiano, 30 gennaio 2022
Angelucci rischia il processo per istigazione alla corruzione
Antonio Angelucci rischia il processo per istigazione alla corruzione. La Procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio per il deputato di Forza Italia, imprenditore della sanità ed editore dei quotidiani Libero e Il Tempo. Secondo i pm, il 19 dicembre 2017, a margine di un incontro in Prefettura, Angelucci ha promesso 250 mila euro ad Alessio D’Amato, attuale assessore alla sanità della Regione Lazio, in cambio del suo impegno per il riconoscimento di crediti che una delle cliniche di famiglia, il “San Raffaele Velletri”, sosteneva di vantare verso la Regione Lazio. “Istigazione non accolta”, da D’Amato, che anzi denuncia Angelucci. I due si ritrovano a un incontro istituzionale l’8 gennaio. Angelucci rinnova le richieste formali per la sua clinica. Ma D’Amato non cede. “Ho risposto che tali richieste erano inaccettabili – scrive l’assessore nella querela agli atti –. Angelucci ha iniziato a strappare in maniera plateale un foglio di carta (…) e ha detto che me l’avrebbe fatta pagare”. Tra le prove indicate dai pm c’è anche un’intercettazione del 23 aprile 2018, tra Ferruccio Calvani – indagato per altre vicende – e Antonio Vallone (non indagato), allora tra i vertici del Gruppo San Raffaele. Si fa riferimento a un incontro avvenuto tra deputato e il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti (estraneo all’inchiesta). Nell’informativa, la Guardia di Finanza scrive: “Calvani comunica a Vallone che in mattinata Angelucci è ‘… andato da… in Regione’ (presso gli uffici del governatore Zingaretti) (…). Vallone apprendendo la notizia si dimostra soddisfatto e fiducioso poiché, a suo dire, ‘… c’è bisogno (…) di un dialogo, perché se non c’è dialogo (…) non funziona niente…’”. L’udienza preliminare è fissata per il 7 settembre 2022. “Angelucci non ha commesso alcun reato, l’accusa contestata è del tutto infondata. Siamo sicuri che la verità sarà accertata nelle sedi competenti”, dice al Fatto l’avvocato Pasquale Bartolo, legale di Angelucci.