ItaliaOggi, 29 gennaio 2022
Sempre più inglesi rifiutano lo smartphone
È una sorta di Brexit dello smartphone. E non necessita di un referendum. Stress, distrazione, perdita di contatto con la realtà: nel Regno Unito, dove nove utenti su dieci possiedono un telefonino, aumentano le persone che dicono addio al loro dispositivo. Senza rimpianti. Anzi.
Le storie di chi ha abbandonato il cellulare sono state raccontate dalla Bbc. A cominciare da quella di Dulcie Cowling, 36 anni, che a fine anno si è sbarazzata del suo telefono convinta di guadagnarci in salute mentale. Così, a Natale, ha detto alla sua famiglia e ai suoi amici che stava tornando a un vecchio modello di Nokia che poteva solo effettuare e ricevere chiamate e sms. Indietro anziché avanti.
«Ero in un parco con i miei figli e ho notato che ogni genitore guardava in maniera compulsiva il telefono», ha raccontato Cowling, direttrice creativa dell’agenzia pubblicitaria londinese Hell Yeah. «Ho pensato: che cos’è successo? Tutti si stanno perdendo la vita reale. Non credo che una persona arrivi sul letto di morte e pensi che avrebbe dovuto passare più tempo a chattare sui social o a leggere articoli online».
Uno studio recente ha rilevato che un fruitore medio trascorre 4,8 ore al giorno sul proprio telefono. Troppe anche per lo scozzese Alex Dunedin, che ha messo da parte il suo smartphone due anni fa. «Culturalmente siamo diventati dipendenti da questi strumenti», ha sottolineato. «I telefonini stanno attenuando la cognizione e ostacolando la produttività».
Dunedin è un ricercatore educativo ed esperto di tecnologia. Ma non ha avuto problemi a staccarsi definitivamente dal suo dispositivo. Anche per ragioni ambientali. «Stiamo sprecando un enorme quantitativo di energia producendo quantità esponenziali di CO2».
Non è anticonformismo. Né nostalgia del passato con cabine e telefoni a gettoni. C’è un aspetto scientifico e psicologico dietro la scelta di chi, nel 2022, ha deciso di rinunciare allo smartphone. Secondo Hilda Burke, psicoterapeuta e autrice del libro, The phone addiction workbook, esiste un forte legame tra l’uso intenso del dispositivo e problemi relazionali, la qualità del sonno, la capacità di staccare la spina e i livelli di concentrazione.
«Molte persone hanno un flusso continuo di richieste che arrivano tramite il loro dispositivo, molte senza urgenza», ha detto la scrittrice. «Si sentono incapaci di stabilire dei limiti, col risultato che si sentono obbligati a controllare email e messaggi come ultima cosa da fare la sera e prima al mattino».
La maggior parte delle persone controlla i telefoni 55 volte al giorno, alcuni anche 100. Per questo stanno emergendo app per ridurre lo scorrimento insensato e febbrile. Freedom consente di bloccare temporaneamente app e siti web per aumentare la concentrazione. And off the grid permette di bloccare il telefono per un certo periodo di tempo. Ottimo, ma per utilizzarle serve uno smartphone.