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 2022  gennaio 27 Giovedì calendario

Intervista a Guido Crosetto

Guido Crosetto, se l’aspettava?«Un risultato così ampio no. Mi hanno fatto anche piacere i tremila e passa messaggi che ho ricevuto su WhatsApp».Com’è nata la cosa?«Mi ha chiamato Giorgia Meloni, chiedendomi se poteva utilizzare il mio nome come candidatura di bandiera». «Sono onorato», le ho detto».Perché ha detto sì?«So che non avrà seguito, altrimenti avrei detto no». (Ride).Come mai hanno scelto lei?«Non sono più deputato da tre anni, magari una scelta interna avrebbe suscitato qualche gelosia».Come spiega di avere preso il doppio dei voti rispetto a quelli di Fratelli d’Italia?«Credo che in parte sia dovuto al lavoro di Giorgia e dei gruppi parlamentari, e dall’altro hanno fatto premio alcune mie doti umane».Crosetto il democristiano.«Sono semplicemente gentile».Qual è il senso politico della sua candidatura? Di contarsi nel centrodestra?«Su Fratelli d’Italia si può contare, perché loro sono uniti».Salvini era d’accordo?«Mi risulta che Giorgia gli detto che la scelta sarebbe stata quella di non votare scheda bianca».Lei nasce dc, poi passa in Forza Italia e quindi fonda Fratelli d’Italia«Nasco dc, poi la Dc muore, sto fuori dalla politica per cinque anni, e riprendo in Forza Italia».Lei ha iniziato con Giovanni Goria?«Con Goria, Bodrato, Donat Cattin, Sarti».Com’è finito poi con Giorgia Meloni?«Sono sempre stato un moderato, e continuo ad esserlo anche adesso. E Giorgia è la leader dei conservatori europei».È pentito di avere millantato la laurea in economia?«Mai fatto. Però continuate a scriverlo».Come finisce questa partita a scacchi?«Qualcuno farà scacco matto e qualche re cadrà».Draghi?».«Non mi faccia fare nomi. E poi Draghi è un imperatore».Lei ha detto che Casini è un candidato super partes.«No, ho detto che è super partes daquando è nato».Chi le ha scritto?«I più nemmeno li conosco. È una cosa ingestibile. Risponderò a tutti».Pensi quanti ne riceve uno che davvero viene eletto.«Non oso immaginare. Mi hanno scritto ex compagni delle medie, i carabinieri della scorta di tredici anni fa, ex parlamentari del Pci».Si congratulano da sinistra?«Soprattutto persone normali. Mi ha scritto la mia colf peruviana di dieci anni fa: “Lei per me è sempre il presidente”».Cosa prova?«Un doppio onore. Per la candidatura, e per i voti ricevuti».Ha festeggiato?«Ma quando mai, devo lavorare. Ho tre figli da mantenere».Quanti anni hanno?«Alessandro 23, Carole 8, e Leon 6».Cosa hanno detto?«Manco lo sanno, mica parliamo di politica»