il Fatto Quotidiano, 19 gennaio 2022
Poveri lavoratori
Oltre un lavoratore su dieci (l’11,8%), secondo l’ultimo dato Eurostat riferito al 2019, pur percependo un reddito è in una condizione di povertà. Alcune proposte per ridurre questo fenomeno sono contenute in uno studio del gruppo di lavoro sulla povertà lavorativa insediato dal ministro del Lavoro, Andrea Orlando, a partire dalla sperimentazione del salario minimo in alcuni settori mentre prosegue il dibattito a livello politico e sindacale. La percentuale dei lavoratori poveri è cresciuta in modo consistente dal 2012 quando era all’8,7% fino al 2017 quando era al 12,2% per poi scendere nel 2019 all’11,8% ma il dato probabilmente con la pandemia è peggiorato. Per la Commissione una strategia di lotta alla povertà lavorativa prevede di sostenere i redditi, aumentare il numero di percettori di reddito e assicurare un sistema redistributivo ben mirato. Vanno poi garantiti minimi salariali adeguati e vanno estesi i contratti collettivi principali a tutti i lavoratori. Per i tecnici c’è anche un’altra strada da seguire: la sperimentazione di un salario minimo per legge.