Corriere della Sera, 16 gennaio 2022
Mastella suggerisce di far segnare le schede
C
lemente Mastella, conoscitore come pochi delle dinamiche del grande gioco del Quirinale, questa volta veste i panni del consigliere di Silvio Berlusconi: «Il presidente ci prova e ci crede. Ha solo, si fa per dire, due nemici: i franchi tiratori che si trovano nel perimetro del suo partito e il grande elettore Omicron». Di tutto questo Mastella ne ha parlato in un colloquio telefonico con Berlusconi. Raccontano che uno dei fedelissimi del leader azzurro avrebbe detto all’ex premier: «Perché non chiami Clemente? Una chiacchierata può essere utile». È nata così la conversazione telefonica durata circa mezz’ora. «Non sono così arrogante da dare consigli a uno come Berlusconi», dice il sindaco di Benevento. «Uno con la mia esperienza, può dare solo un’opinione. Silvio può tentare alla quarta votazione se ha la saldezza dei suoi e degli alleati. Ed è qui che interviene il mio metodo. Berlusconi deve dire a Forza Italia di scrivere sulla scheda “Silvio Berlusconi”, alla Lega “Berlusconi Silvio”, a Fratelli d’Italia semplicemente “Berlusconi”, a Noi con l’Italia “S. Berlusconi”, a Coraggio Italia “Cavalier Berlusconi”... Solo così potrà capire dove saranno mancati i voti. Dopodiché tocca pescare all’esterno». Dove? «L’atteggiamento del Pd è rivelatore. Dire “non ci presentiamo in Aula” significa che ormai nessuno si fida più delle sue truppe. D’altro canto, un deputato o un senatore del Pd o del M5S che non sarà ricandidato, come potrà mai comportarsi una volta entrato nell’urna? Ha una certezza: tra un anno si ritroverà in mezzo alla strada e solo Berlusconi potrà garantirgli che la legislatura andrà avanti fino al 2023. Le mogli dei parlamentari saranno le elettrici occulte del capo dello Stato».