Il Messaggero, 16 gennaio 2022
Renzo Arbore nominato Cavaliere di Gran Croce
Musicista, innovatore di radio e tv, regista, talent scout, ambasciatore del talento italiano nel mondo: da ieri Renzo Arbore è anche Cavaliere di Gran Croce al Merito della Repubblica Italiana. È stato il Presidente Sergio Mattarella, in uno degli ultimi atti del suo mandato, ad insignire il popolare showman della prestigiosa onorificenza per meriti artistici. Nel corso della cerimonia di consegna, al Quirinale, il Capo dello Stato ha elogiato l’impegno di Arbore nel campo dello spettacolo, dove il neo-Cavaliere si è distinto per aver dato vita a una tv alternativa che si è trasformata in una «palestra creativa» per nuovi talenti. E ha sottolineato l’importanza della sua Orchestra Italiana che, grazie ai tanti concerti internazionali, ha portato al nostro Paese la simpatia e l’amore di tutto il mondo. La Gran Croce rappresenta dunque il «ringraziamento» della Repubblica per tutto quello che Arbore ha fatto.
LA ONLUS
«In tutta la mia vita ho venduto parole, per questo riconoscimento immenso per la prima volta non ne ho avute», ha commentato a caldo Renzo, 84 anni e una carriera legata a programmi cult come L’altra domenica, Quelli della notte, Indietro tutta. «È il premio più prestigioso, ma non è un premio alla carriera, che continua... Dedico questo riconoscimento ai miei compagni dell’Orchestra italiana che per 30 anni ci hanno portato in giro per il mondo. Lo dedico a loro anche perché sono due anni che non lavoriamo», ha aggiunto lo showman non nuovo alle onorificenze: nel 1992 era stato nominato dal Presidente Oscar Luigi Scalfaro Grand’Ufficiale della Repubblica. «Ho ribaltato il varietà tradizionale attraverso l’improvvisazione... e non ho mai tradito la Rai», ha dichiarato a RaiNews 24.
LA RIVOLUZIONE
Ma di cosa ha parlato con Mattarella? «Certamente non di politica, ma di spettacolo e comunicazione nei 20 minuti del nostro colloquio riservato. Ed anche, amabilmente, della Lega del Filo d’oro, la onlus di cui sono testimonial da 40 anni». Ha per caso provato a convincere il Capo dello Stato a rimanere sul Colle? «Top secret, non sono un politico», risponde Renzo. «Mattarella mi ha poi rivelato di aver assistito a Palermo a un concerto dell’Orchestra Italiana. E di non essersi perso, sui consiglio dei figli, nemmeno una puntata di Quelli della notte, il programma che rappresenta il mio marchio indelebile. È stato un progetto rivoluzionario, che ogni sera puntava su 40 facce diverse ed era totalmente improvvisato grazie a Giovanni Minoli (allora capostruttura di Rai2, ndr) che ci permise di farlo». Ha poi aggiunto ai microfoni dei tg Rai: «Io ho sempre fatto l’altro: l’altra radio, l’altra tv, l’altro cinema, perfino l’altra canzone napoletana. Innanzitutto per sprovincializzare me stesso, e credo di aver arricchito culturalmente gli italiani. La Gran Croce mi ha fatto battere il cuore, cosa pericolosa alla mia età».
LA SERENATA
Non è la prima volta che Mattarella e Arbore s’incontrano. Nel 2017 il Presidente ricevette al Quirinale lo showman con una delegazione della Lega del Filo d’Oro che sostiene le persone non vedenti e non udenti. «Io mi ritengo fortunato e il fatto di mettere a servizio quel poco di fortuna che ho avuto per una organizzazione come questa mi solleva anche da qualche insoddisfazione. Almeno servo a qualche cosa», ha spiegato Arbore. Che sempre nel 2017, come musicista, animò con la sua Orchestra Italiana la festa conclusiva dei soggiorni estivi organizzati dal Quirinale nella tenuta di Castelporziano a favore di disabili e di anziani. In quell’occasione, dedicò a Mattarella una serenata siciliana.
LE REAZIONI
La notizia dell’onorificenza ha scatenato un diluvio di congratulazioni, anche sui social. Il ministro della Cultura, Dario Franceschini, ha parlato di «importante riconoscimento per un grande artista italiano amato in tutto il mondo». La soddisfazione Rai è stata affidata a una nota congiunta della presidente Marinella Soldi e dell’ad Carlo Fuortes: «Le qualità artistiche, le capacità professionali e l’estro di Arbore», dichiarano, «hanno contraddistinto numerosi programmi per la radio e la tv e sono motivo di orgoglio per il servizio pubblico italiano». Esulta anche Marisa Laurito, da sempre amica, complice artistica di Arbore e due mesi fa diventata (nella massima discrezione, com’è nel suo stile) Commendatore della Repubblica per la carriera e l’impegno di direttrice del Teatro Trianon Viviani della natìa Napoli. «Sono estremamente felice per l’onorificenza ricevuta da Renzo», dice la grande attrice, «è meritassima, inoltre gli è stata data da Mattarella: un grande presidente, quello che personalmente ho amato di più».