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 2022  gennaio 13 Giovedì calendario

È nata la radio di Italia Viva. Ecco cosa trasmette

Debutta la web radio di Italia viva, Radio Leopolda. Annunciata all’ultima festa del partito di Matteo Renzi, l’emittente ha iniziato le trasmissioni il 12 gennaio: il primo intervento è stato quello di Roberto Giachetti, direttore dell’emittente, che ha portato sulla radio la sua rassegna stampa, un prodotto che prima curava sui suoi canali personali di Instagram e Twitter. I vicedirettori sono Alessio De Giorgi, capo storico della comunicazione renziana, e Marco Di Maio, deputato di Iv. 
Sul sito della radio c’è il link per donare e sostenere il progetto,  link però che rimanda al sito della Leopolda.

All’inaugurazione della radio a cura di Giachetti e Di Maio, padrini del progetto nato alla Leopolda, ha partecipato tutto lo stato maggiore del partito: Matteo Renzi, Ettore Rosato, Teresa Bellanova, Elena Bonetti, Ivan Scalfarotto, Maria Elena Boschi e Davide Faraone.  «È stato un piacere avere ospite in collegamento la sfavillante, come sempre, @TeresaBellanova», si legge in un post dell’account Twitter ufficiale, che passa in rassegna gli interventi di tutti.
La rubrica di Bellanova si chiamerà “Lingua franca” e «dirà le cose come stanno», Boschi curerà un approfondimento sulle «storie positive di un Paese che nonostante tutte le difficoltà di oggi sta vincendo molte sfide». Ci sono anche Ivan Scalfarotto con la sua “In viaggio per Itaca” e la ministra per la Famiglia Elena Bonetti, che si occuperà della rubrica “Parola di donna” (“Voci di donna” era già stato preso da Emanuela Fanelli). 

LE TRASMISSIONI
Le note di un pezzo dei Blur anticipano il notiziario delle 11. Subito dopo sarebbe toccato al programma Italia viva Local, non prima del “Leopolda disco vintage”: Can’t get enough of your love di Barry White, poi gli Oasis con Wonderwall. In realtà, “Italia viva local” non partirà mai, continua però la selezione musicale dominata dal pop inglese anni Novanta-Duemila (R.E.M., Killers, Madness, Prince). 
Il palinsesto, almeno sulla carta, è tutto un programma: dopo “Italia viva local” ci sono oltre due ore di “I podcast dei parlamentari di Italia viva”, seguono “Le interviste di Italia viva”, “I podcast degli esponenti di Italia viva”. Il tardo pomeriggio è appaltato al sindaco di Ercolano, Ciro Bonajuto, con il suo “In comune” e al deputato Marco Di Maio. 
Nel corso del pomeriggio del 12 gennaio, la programmazione è stata integrata con trasmissioni più specifiche, come “Penso positivo” di Sara Moretto, “Medcast” di Gennaro Migliore o il Focus pandemia con il virologo Matteo Bassetti. 
Nell’idea di Renzi, che aveva già dato all’ultima Leopolda di fine novembre 2021 la scenografia di una stazione radio sul cui palco si alternavano diversi speaker, l’emittente avrebbe dovuto essere «una vera e propria radio, con una programmazione costante, per dare voce a chi non ha voce».