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 2022  gennaio 10 Lunedì calendario

SOLO TRUCCHI, NIENTE INGANNI – I CENTO ANNI IN PUNTA DI PENNA DELLA MITICA CRITICA D’ARTE LORENZA TRUCCHI: “NON SONO NESSUNO. NON HO FATTO NIENTE. HO FATTO SOLO LA GIORNALISTA. NON SONO NEMMENO BELLA. CERTO, ERO UNA SOLERTE, LE MOSTRE LE ANDAVO A VEDERE” – QUELLA VOLTA CHE SMONTÒ ETTORE SPALLETTI, GIÀ AL TEMPO PITTORE IN ODOR DI “SACRO”: “MA PERCHÉ VI SCALDATE TANTO PER QUESTO? FA DEI MONOCROMI, CAPIRAI…” -

Ironica, sempre, fino all'autolesionismo: «Lei è il fotografo?», disse qualche anno fa, presentandosi, al reporter del Corriere della sera , che doveva scattarle qualche ritratto da corredo per un'intervista: «Poveretto, l'avverto, io sono tutta storta».

Schiva, sempre: «Ma quale decana della critica d'arte, smettila, a chi vuoi che interessino queste cose. Non sono nessuno. Non ho fatto niente. Ho fatto solo la giornalista. Non sono nemmeno bella. Certo, ero una solerte, le mostre le andavo a vedere e poi ho avuto una vita liberale, tutto qua». Arguta, simpaticissima, libera di dire la sua, quasi sempre controcorrente. Come quella volta Maxxi, qualche anno fa, durante una mostra di Ettore Spalletti, già al tempo pittore in odor di «sacro». «Ma perché vi scaldate tanto per questo? Fa dei monocromi, capirai. L'eremitaggio, interessante certo. Ma allora Morandi, scusate? Questo non ha nemmeno le sorelle. O le ha?».

Non basterebbe un libro (lei ne ha scritti tanti), e certo non basta nemmeno un articolo (lei ha ne ha scritti migliaia) per raccontare chi è Lorenza Trucchi, classe 1922, colei che domani - 11 gennaio - compirà cento anni. Un evento (una volta tanto lo stra-abusato termine ci sta tutto) che sempre domani sarà celebrato alle 17.30 nella Sala delle Colonne della Galleria Nazionale d'arte moderna, lei presente, con testimonianze di amici ed estimatori, da Cristiana Collu ad Achille Bonito Oliva, da Giuseppe Appella a Maria Teresa Benedetti, e ancora Enzo Bilardello, Lorenzo Cantatore, Cecilia Casorati, Umberto Croppi, Daniela Fonti, Paolo Icaro, Carlo Lorenzetti, Giulia Napoleone, Federica Pirani, Fabio Sargentini, Ruggero Savinio, Claudio Strinati, Marco Tonelli, Claudio Verna...

Un incontro per omaggiare «il suo magnifico percorso», nello stesso museo di Valle Giulia cui La Trucchi (tutti, da sempre, la chiamano così) ha donato, nel 2006, un importante quadro di Jean Dubuffet, La vie pastorale II , che il maestro francese regalò alla giovane critica mentre preparava una monografia su di lui (uscirà nel 1965, seguita, nell'89, da una grande retrospettiva che sempre Lorenza curerà, proprio alla Galleria nazionale, insieme ad Augusta Monferini).

Donna generosissima, Lorenza (il suo archivio-biblioteca andrà alla Quadriennale, di cui è stata, prima donna, presidente dal 1995 al 2001). Generosissima e merveilleuse , come l'appellava lo stesso Dubuffet in una delle missive traboccanti di ammirazione, poi pubblicate in volume dall'editore De Luca nel 2014. Lorenza la studiosa (e quel suo ricercatissimo italiano che quasi nessuno usa più).

La giornalista (non ama essere chiamata storica dell'arte). Lorenza dei primati (l'italiana che scrisse di Burri quand'era ancora uno sconosciuto) e degli incarichi (tra i tanti, commissario del Padiglione Italia alla Biennale di Venezia, 1982). La prof Trucchi (cattedre alle Accademie di Belle Arti dell'Aquila e Roma). e la Lorenza dai mille amici e sodali, da Francis Bacon a Indro Montanelli, il suo Direttore.

Perfino, non ultimo, il personaggio Trucchi, con i capelli rossi scolpiti divenuti bianchi solo negli ultimi anni, le impeccabili ed elegantissime mise, i tacchi e gli immancabili rossetti sempre accesi, come la sua vita lunga un secolo. Auguri e (altri) cento di questi giorni, Lorenza Trucchi.