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 2022  gennaio 10 Lunedì calendario

Una medaglia per Serpico

Quando si dice che nessuna buona azione resta impunita, a New York viene subito in mente Frank Serpico. Infatti anche se il nuovo sindaco Eric Adams ha promesso di fargli avere la sua medaglia, mezzo secolo dopo la crociata contro la corruzione nel Dipartimento di Polizia, il detective di origini italiane ancora aspetta di ricevere in maniera formale il riconoscimento che si era guadagnato beccandosi una pallottola in faccia, mentre i colleghi nel migliore dei casi stavano a guardare. Quindi questo diventerà uno dei primi banchi di prova dell’autorità del primo cittadino.
Serpico oggi ha 85 anni. La sua storia la conoscono tutti dal film del 1973 con Al Pacino. Nato a Brooklyn da immigrati campani, nel 1959 era entrato nel New York Police Department. Assegnato ai poliziotti in borghese che indagavano sui peggiori vizi della città, aveva presto scoperto che il marcio cominciava dall’interno. I colleghi prendevano “stecche” per milioni di dollari da trafficanti di droga, papponi, ma anche imprenditori taglieggiati come la mafia. In cambio delle mazzette, ottenevano la licenza per continuare a delinquere.
Frank aveva denunciato il malcostume ai superiori, ma le cose erano peggiorate. Quindi aveva fatto una soffiata al New York Times, che il 25 aprile 1970 aveva pubblicato in prima pagina un’inchiesta sulla corruzione dentro NYPD. Il sindaco John Lindsay aveva nominato la Knapp Commission, per indagare sulle denunce di Serpico, che avrebbe dovuto testimoniare.
Il 3 febbraio 1971 Frank era in servizio a Brooklyn con tre colleghi, Gary Roteman, Arthur Cesare e Paul Halley. Avevano saputo che al numero 778 di Driggs Avenue, cuore di Williamsburg, era in programma la vendita di una fornitura di eroina ed erano intervenuti. Due trafficanti erano stati fermati, ma Serpico era stato rimandato nel covo per fingere di fare un acquisto e beccare i complici. Il narcos Edgar Echevarria gli aveva sparato in faccia, sotto l’occhio, ma gli altri agenti non avevano coperto Frank e non avevano fatto la chiamata di emergenza “10-13” per chiedere soccorso quando un poliziotto viene ferito. Ancora oggi il sospetto è che lo avessero mandato avanti da solo, per farlo ammazzare.
Serpico era sopravvissuto e a dicembre aveva parlato così alla Knapp Commission: «Non esiste l’atmosfera in cui un agente onesto possa agire, senza subire la rappresaglia dei colleghi». Frank aveva lasciato NYPD che gli aveva assegnato la Medal of Honor per la ferita sul campo, senza però consegnargli il certificato ufficiale.
Ora Eric Adams ha riaperto il caso: «Il coraggio di Serpico ha ispirato la mia carriera nelle forze dell’ordine. Frank, faremo in modo che tu riceva la tua medaglia». Forse è una trovata d’immagine per recuperare alle prime gaffe del sindaco, che ha nominato il fratello vice capo della polizia e ha scelto come vice l’ex collega Philip Banks, incriminato per corruzione. Il Daily News però ha scritto che NYPD già resiste a premiare Serpico, e questa diventerà la prima sfida fra Adams e le forze da cui dipendono ordine e sicurezza a New York.