Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2022  gennaio 08 Sabato calendario

Il principe Andrea vende lo chalet in Svizzera per coprire le spese legali che la Regina non pagherà

LONDRA Chi raccoglierà il conto? Mentre si attende il responso di un giudice di New York sulla causa intentata da Virginia Giuffre per molestie e violenze sessuali nei confronti del principe Andrea, i giornali britannici cominciano a interessarsi dei possibili risvolti finanziari del procedimento, sulla scia della notizia che il duca sta cercando di disfarsi dello chalet di Verbier comprato nel 2004 per 16,6 milioni di sterline, circa 20 milioni di euro.
La villa, in realtà, è in vendita da tempo. Con le sue sette camere da letto, la piscina riscaldata, la sauna e la palestra, aveva fatto parlare già all’epoca dell’acquisto per via del prezzo, astronomico per un reale che non ha introiti indipendenti. Per gli York, però, era un posto speciale. Sarah e Andrea ci avevano portato le figlie Beatrice ed Eugenia da piccole, diventando amici dell’allora proprietaria, Isabelle de Rouvre. De Rouvre era stata felice di vendere la propria casa a una coppia «affiatata e simpatica». Una decisione, però, che si era trasformata in un incubo, tanto che la signora aveva cominciato a muoversi attraverso i tribunali svizzeri per recuperare l’ultima quota, più di sei milioni di sterline, che apparentemente non le è mai stata versata. Nonostante ciò, Sarah, ex moglie di Andrea, e famiglia hanno continuato a utilizzare lo chalet, l’ultima volta a Capodanno.
Per il Mirror, è la dimostrazione che Andrea si sta preparando a far fronte alle spese legali e a un possibile accordo per danni: il principe sostiene di essere innocente ma, dovesse il giudice Lewis Kaplan, a New York, dare il nullaosta alla causa, è possibile che i suoi avvocati consiglino un patteggiamento. La regina, che per Andrea avrebbe sempre avuto un debole, non avrebbe intenzione di aiutarlo finanziariamente. A sentire i tabloid, Carlo e il figlio William presentano un fronte unito: che Andrea se la cavi da solo.
Nonostante le regge, le carrozze dorate, i gioielli, le cerimonie e i ricevimenti, i Windsor stanno molto attenti ai soldi. Nel 2012 è stata abolita la «Civil List», ovvero il sistema con il quale i reali ricevevano di fatto uno stipendio in cambio delle loro attività. Al suo posto, la «Sovereign Grant», un unico pagamento annuale versato alla regina, nel quale rientrano anche la manutenzione e i lavori necessari nei vari palazzi, i viaggi e i costi del personale. Nell’anno fiscale 2020-21, Elisabetta ha ricevuto 85,9 milioni di sterline (100 milioni di euro). Edoardo, Anna e Andrea ottengono una somma di circa 300 mila sterline l’anno (350 mila euro) che proviene dagli introiti del ducato del Lancaster (che tra l’altro vengono tassati) mentre Carlo, quale erede al trono, ha a disposizione il ducato della Cornovaglia (e mantiene William, Catherine e i rispettivi uffici). A parte lo chalet, Andrea non ha altri beni. Nonostante il divorzio vive con la ex moglie al Royal Lodge, il palazzo dove una volta abitava la regina madre nel parco del castello di Windsor.