Il Messaggero, 8 gennaio 2022
Christian Ghili è morto
Cristian Ghilli non ce l’ha fatta. Il diciannovenne, campione del mondo juniores dello skeet, è morto all’ospedale di Cecina (Livorno) nella notte tra giovedì e venerdì, durante un disperato intervento chirurgico durante il quale i medici hanno tentato di bloccare l’emorragia massiva e salvargli la vita. Ad ucciderlo è stato un colpo sparato accidentalmente dal suo stesso fucile, al termine di una battuta di caccia con alcuni amici nei boschi di Montecatini Val di Cecina (Pisa) La dinamica dell’incidente è chiara ed è riconducibile a una tragica fatalità, tuttavia sul corpo sarà eseguita l’autopsia, disposta dal sostituto Giovanni Porpora, che ha comunque aperto un fascicolo.
L’INCIDENTE
Il campione era rimasto ferito, nel pomeriggio del 6 gennaio, da un colpo partito dal suo fucile. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, in base alle testimonianze dei compagni di caccia, Ghilli, a fine battuta, avrebbe involontariamente fatto leva sul grilletto, forse a causa di una caduta mentre si era piegato per raccogliere da terra i bossoli. Fatale sarebbe stato un tronco sul quale il campione è inciampato. Il colpo l’ha raggiunto all’addome, provocandogli una grave emorragia, e a una mano. Gli amici avrebbero sentito lo sparo e sarebbero accorsi, trovandolo già accasciato sul terreno. Quando i soccorsi sono arrivati, è stato subito chiaro che ci fossero poche speranze. Accanto al ragazzo c’era già il padre. La corsa contro il tempo verso non è servita. Ghilli, è stato portato al vicino ospedale di Cecina (Livorno), dove le sue condizioni sono apparse subito disperate. I medici hanno tentato l’intervento chirurgico all’addome per arrestare l’emorragia, ma il ragazzo è morto durante l’operazione. Originario di Ponteginori (Pisa), era una promessa azzurra del tiro a volo e campione mondiale a squadre juniores in carica (titolo conquistato a ottobre).
IL CORDOGLIO
La Federazione italiana tiro a volo, con il presidente Luciano Rossi, ha scritto in un messaggio che «si stringe alla famiglia di Cristian Ghilli, giovane promessa toscana del tiro a volo italiano, scomparso tragicamente in un incidente poche ore fa: il giovane skeettista ad ottobre scorso si era laureato Campione del Mondo a squadre e nel Mixed Team, corredando l’oro con un terzo posto individuale nel Mondiale di Lima, in Perù, mentre a maggio aveva vinto l’oro nella gara individuale, a squadre e Mixed team nel Campionato europeo di Osjiek in Croazia». La Confederazione cacciatori toscani ricorda che al giovane atleta la passione per la caccia era stata trasmessa dal nonno, storico dirigente della Federcaccia di Ponteginori: «Oggi – si legge in una nota – gli amici di sempre, la sua associazione a ogni livello e in particolare il presidente di Federcaccia Toscana, Marco Salvadori, il presidente di Federcaccia Pisa, Alfonso Papa, la Confederazione Cacciatori Toscani e l’intero mondo venatorio e del tiro a volo, piangono la perdita di un grande amico, un campione, un giovane, che amava la caccia e i suoi valori». Cordoglio è stato espresso anche dall’eurodeputata leghista, Susanna Ceccardi, che in un post su Facebook ricorda Ghilli «come un vero campione».