Anteprima, 20 dicembre 2021
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Biografia di Lucia Hiriart
Lucia Hiriart (1922-2021). Vedova di Augusto Pinochet (1915-2006). «Hiriart proveniva da una famiglia democratica e antimilitarista di origine basco-francese, parte della élite politica del principio del secolo scorso. Conobbe Pinochet all’età di 16 anni, lui ne aveva 23 ed era un militare di carriera. Dal loro matrimonio, celebrato nel 1943, nacquero tre figlie e due figli. Fin dall’inizio della dittatura diresse la fondazione Cema, che si occupava di sostenere la formazione delle donne povere, sottoposta successivamente a una lunga indagine giudiziaria che ne comportò la dissoluzione dopo avere recuperato 18 milioni di dollari sottratti all’Erario. Da quando era morto suo marito, nel 2006, Hiriart si era ritirata a vita privata; nel 2019 aveva partecipato per l’ultima volta a una iniziativa pubblica, in occasione della celebrazione di una messa per i 13 anni della morte del dittatore» [Brandolini, Mess]. «Era la dictadora, ben più oltranzista del generale che pure sulla coscienza aveva 3.216 morti e desaparecidos, donne e uomini i cui corpi non sono mai stati ritrovati. “Fossi io al comando, metterei tutto il Cile in stato d’assedio” disse nel 1984 la primera dama mentre a Santiago imperversavano le proteste contro il regime militare, che sarebbe caduto solo sei anni dopo. Non è un caso che, all’annuncio della sua morte, migliaia di persone siano scese in piazza per festeggiare. C’era anche lei nella stanza in cui nel 1973 si decise il golpe contro Salvador Allende, secondo l’autobiografia dello stesso Pinochet: “Una notte mia moglie mi portò nella stanza dove dormivano i nipotini e mi disse: ‘Saranno schiavi perché non sei stato in grado di prendere una decisione’”. E così lui agì» [Gandolfi, CdS].