Anteprima, 24 dicembre 2021
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Biografia di Joan Didion
Joan Didion (1934-2021). Scrittrice e giornalista statunitense. Una delle più importanti esponenti del New Journalism. «Era nata a Sacramento, figlia di un ufficiale dell’Us Air Forces. Della sua infanzia amava ricordare, come a confermare il suo talento, di aver cominciato a scrivere a cinque anni ma, soprattutto, di essersi sempre sentita estranea ai luoghi dove la portava il ruolo di suo padre. Era stata una borsa di studio della rivista Vogue, ottenuta mentre studiava letteratura alla University of California di Berkeley, a offrire a Joan Didion l’occasione di scrivere il suo primo “pezzo” importante. A Vogue, e a New York, Joan lavorò per due anni, riuscendo anche a scrivere il suo primo romanzo, Run River, un inquietante ritratto del mondo californiano pubblicato nel 1963 e qualche tempo fa ripubblicato in Italia, che ha tutta la complessità di sentimenti e la capacità narrativa di un libro della maturità. Con suo marito Gregory Dunne, scrittore e sceneggiatore, l’uomo che avrebbe amato per tutta la vita, decise di tornare a vivere in California, a Malibu, dove nel 1968 pubblicò Verso Betlemme, una raccolta di saggi e di ritratti sul tumultuoso mondo di quegli anni seguito, nel 1979, da The White Album, anch’esso una silloge di lavori già pubblicati. Incoraggiata da Michiko Kakutani, la potente critica letteraria del New York Times, si dedicò maggiormente al suo talento di narratrice, dividendosi tra la scrittura di romanzi come Prendila così, un duro ritratto di Hollywood, e Diglielo da parte mia. E ancora, tra Democracy, la storia di un amore ai tempi della guerra fredda, e Miami, dove Joan raccontava il mondo dei rifugiati cubani in Florida alternando saggistica e narrativa, new journalism, un genere di scrittura che le era particolarmente congeniale, e numerose sceneggiature, tra le quali Panico a Needle Park, L’assoluzione, Qualcosa di personale. Apparentemente un equilibrio felice tra vita e lavoro. Ma nell’inverno del 2003, mentre sua figlia Quintana, adottata quando aveva pochi mesi e ormai giovane donna, stava combattendo una bruttissima infezione polmonare in ospedale, Gregory Dunne, il marito di Joan, muore sotto i suoi occhi, in quella che doveva essere una tranquilla serata in casa. Lo seguirà di lì a poco, dopo un’agonia dolorosa, anche Quintana. Nasce da questa doppia tragedia il libro che Joan Didion scrive in ottantotto giorni nel tentativo di esorcizzare il dolore, L’anno del pensiero magico» [Bignardi, Rep]. Proprio per L’anno del pensiero magico nel 2005 aveva vinto il National Book Award for Nonfiction. Nel 2007 aveva ricevuto la Medaglia alla carriera della National Book Foundation. Morta a New York, a causa delle complicazioni dovute al Parkinson.