Anteprima, 31 dicembre 2021
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Biografia di Pupetta Maresca
Pupetta Maresca (1935-2021). Camorrista. «Assunta, detta Pupetta, era la figlia di Alberto Maresca un pericoloso contrabbandiere. Già da ragazzina si comportava con piglio e personalità: a scuola aggredì una sua compagna di classe e fu incriminata per lesioni gravi. La vittima, in seguito, ritirò la denuncia e lei non venne condannata. Da ragazza aveva anche vinto un titolo di miss. A Napoli aveva due negozi di abbigliamento. Nel 1967 ebbe un’esperienza come attrice cinematografica interpretando il ruolo della protagonista nel film Delitto a Posillipo, diretto da Renato Parravicini, ispirato alla sua vita [...] Vedova del boss Pasquale Simonetti, è stata protagonista della storia della camorra degli anni ’80 e lanciò la sfida a Raffaele Cutolo. Nel 1955, incinta al sesto mese di gravidanza, uccise a colpi di pistola Antonio Esposito, presunto mandante dell’omicidio del marito. Arrestata e condannata a 13 anni e quattro mesi, in carcere partorì il primo figlio, Pasquale. Quando uscì sposò Umberto Ammaturo, detto ‘o Pazzo, uno dei più pericolosi criminali italiani di tutti i tempi. Da lui ebbe altri due figli ma Ammaturo non ebbe mai buoni rapporti con il primogenito di Pupetta. E quando il giovane nel 1974 sparì in circostanze misteriose, tutti gli indizi portavano proprio al patrigno, sebbene prove non ne furono mai trovate. L’uomo fuggì poi in Perù dove si rifece una vita con una nuova compagna. Pupetta Maresca manifestò apertamente di essere rivale di Raffaele Cutolo e la sua camorra organizzata. Accusata dell’omicidio di Ciro Galli, uomo di fiducia di Cutolo, dichiarò: “Se per Nuova Famiglia si intende tutta quella gente che si difende dallo strapotere di quest’uomo, allora mi ritengo affiliata a questa organizzazione”. Nel 1986 venne arrestata nuovamente per affiliazione alla Nuova Famiglia, e i suoi beni vennero sequestrati. Una volta libera è ritornata a vivere a Castellammare di Stabia, dove è morta mercoledì. Malata da tempo, la donna non ha retto all’attacco cardiaco nonostante il soccorso dei medici dell’ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia» [Beneduce, CdS]. Alla sua storia sono stati dedicati diversi film. Fra tutti La sfida di Francesco Rosi (1958), Il caso Pupetta Maresca di Marisa Malfatti e Riccardo Tortora (era del 1982, ma fu trasmesso integralmente solo nel 1994, quando il Tribunale civile di Roma stabilì che la trasmissione non dovesse subire tagli e censure perché il film non era “lesivo della reputazione della protagonista”), e Pupetta. Il coraggio e la passione di Luciano Odorisio (2013), fiction di quattro puntate, con Manuela Arcuri nel ruolo di Pupetta.