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 2022  gennaio 07 Venerdì calendario

In Kenya cisi vaccina ma contro la malaria

In Kenya comincia a dimostrare il proprio effetto il vaccino contro la malaria, che ogni anno uccide 409 mila morti nel mondo, dei quali 260 mila bambini d’età inferiore a 5 anni in Africa. A Yala, nel Kenya occidentale, la malaria è endemica: nella regione del lago Vittoria le zanzare che trasmettono la malattia, le anophele, trovano un ambiente favorevole alla propria riproduzione. Qui per i bambini la malaria può diventare mortale in 24 ore, per questo le madri portano i figli a vaccinare nell’ospedale pediatrico di Yala. Nel 2021, grazie al vaccino, solo 3 bimbi sono morti.

Proprio questi bambini sono il bersaglio del premo vaccino contro la malaria raccomandato dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Dal 2019, il vaccino Rts, S, commercializzato dalla GlaxoSmithKline con il nome di Mosquirix, viene testato su larga scala in tre Paesi: Malawi, Ghana e Kenya, dove 800mila bambini hanno già ricevuto la prima dose.
La malaria è una delle tre principali cause di morte tra i bambini in Kenya insieme a polmonite e diarrea. Il progetto pilota si concluderà nel 2023 e mira a valutare la facilità di somministrazione delle quattro dosi richieste, la riduzione potenziale della mortalità infantile e il carattere benigno del suo utilizzo su un campione esteso di popolazione. Il consenso dei genitori è legato al loro livello di conoscenza delle questioni di salute, ma poichè il vaccino contro la malaria viene somministrato contemporaneamente a quelli necessari al bambino, c’è scarso rifiuto. Grazie ad una campagna di sensibilizzazione l’80% della popolazione è favorevole.