ItaliaOggi, 5 gennaio 2022
L’Oceano Indiano rischia di restare senza molluschi
L’Oceano Indiano rischia di restare senza molluschi
I molluschi dell’Oceano Indiano, come il Nautilus, corrono più degli altri il rischio di estinzione per l’accelerazione dello sfruttamento minerario dei fondali. Per questo è necessario mettere in campo, con urgenza, misure per la loro conservazione. L’allarme arriva dallo studio realizzato da Elin Angharad Thomas, ricercatrice al laboratorio marino dell’università Queen’s di Belfast, nell’Irlanda del Nord, e pubblicato su Frontiers in Marine Science del 10 dicembre 2021. La ricerca ha dimostrato la fragilità della fauna marina che vive nelle profondità oceaniche: nonostante sia ancora poco conosciuta risulta già minacciata dall’inquinamento, dal cambiamento climatico e dall’esplorazione dei grandi fondali, fino a 70 km di profondità, da parte del settore minerario che si prepara a sfruttarne le risorse.
Su 184 specie di molluschi oggetto della ricerca, all’incirca il 62% è stato classificato come «minacciate», 39 «in pericolo di estinzione», 32 «in pericolo», 43 «quasi minacciate», 25 figurano nella categoria «preoccupazione minore» perchè già oggetto di misure locali di conservazione.
Per realizzare lo studio, Elin Angharad Thomas ha utilizzato la Lista rossa delle specie minacciate, stilata dall’unione internazionale per la conservazione della natura (Uicin), concentrandosi poi anche sulle minacce future plausibili. Lo studio non dettaglia l’impatto globale, ma individua quali molluschi hanno più probabilità di non sopravvivere.