il Fatto Quotidiano, 31 dicembre 2021
L’Oroscopo letterario del 2022
Anno nuovo, vita nuova, girovita vecchio. Compulsando effemeridi e profezie, azzardiamo l’oroscopo 2022, ma letterario, lasciandoci guidare dai libri in uscita e chiudendo un occhio sulle sfighe planetarie come la pandemia. Buon anno a tutti.
ARIETE –Primo sangue di Amélie Nothomb, Voland – La francese, sempre sull’orlo di un premio e di una crisi di nervi, ha in serbo la biografia del padre Patrick, dalle prigioni in Congo al plotone di esecuzione. A te andrà meglio, grazie a Chirone che da lassù ti guarda ma non ti capisce.
TORO – Verso il paradiso di Hanya Yanagihara, Feltrinelli –Come “A Mosca, a Mosca” delle tre sorelle che non si schiodano dal divano, Verso il paradisoè un pio progetto sulla carta nel 2022 ancora accidentato. L’hawaiana qui racconta tre secoli, ma i nomi dei personaggi sono gli stessi, come se si reincarnassero. Tu rinasci zanzara e vedrai che l’anno sarà succoso.
GEMELLI – Filosofi in libertà di Umberto Eco, La nave di Teseo – Questa filosofia in filastrocche è un repêchage, scritto da Eco sotto pseudonimo per non compromettere la carriera accademica. Datti alla burla: avrai pianeti favorevoli ma esplosivi, tra Mercurio retrogrado (manipolazioni) e Venere e Marte congiunti in amplesso.
CANCRO – Tomás Nevinson di Javier Marías, Einaudi – I segreti di Berta Isla non verranno svelati nel sequel sul marito Tomás, che lavora nei servizi. Sullo sfondo, il terrorismo: allegria, quella che devi darti tu come il coraggio don Abbondio. Se accetti di restare all’oscuro di qualche dettaglio, riuscirai a goderti gli affetti. Basta spiare i cellulari altrui.
LEONE – Le ossa parlano di Antonio Manzini, Sellerio – Schiavone indaga sulla pedofilia e vecchi delitti tornano alla memoria. Pericolosissima: il passato che non passa è il tuo fardello, tra Saturno contro e trame amorose truffaldine. Ben ti sta. Quando metterai la testa a posto finirà il 2022.
VERGINE – L’editore presuntuoso di Sandro Ferri, e/o – “Consigli spericolati e giudizi poco diplomatici”: evita di seminare in ufficio crudeli commenti. Mercurio fa i capricci, ma non vale la tua giustificazione di “precisetto”. Anche il pianeta della fortuna, Giove, è bizzoso: non strafare coi soldi.
BILANCIA – Il mio passato è un fiume malvagio di William Burroughs, Adelphi – L’autore del Pasto nudo, nelle sue lettere agli amici (Ginsberg, Kerouac…), confessa di soffrire di un “immenso e ragionato sregolamento”. Non toccherai mai i suoi abissi, né le sue altezze, ma anche tu oscillerai tra i bisticci di Giove e le gioie della carne di Venere. A tavola.
SCORPIONE – L’ultimo segreto di John Le Carré, Mondadori – Chi lo conosce è bravo: L’ultimo segreto è un romanzo postumo, solita spy story, ma i contenuti sono ignoti: fidiamoci della firma. Specie nel lavoro, devi imparare ad affidarti ai colleghi: un flirt in ufficio può essere d’aiuto.
SAGITTARIO – Il castello di Barbablù di Javier Cercas, Guanda – Non aprire quella porta; non si scherza con lo spagnolo: “Sono uno sradicato. Nel 2025 nessuno parlerà della pandemia”. Beato lui che ha tante certezze: imitalo. Soprattutto ora che la fortuna – alias Giove – è cieca: nel senso che non ti calcola proprio.
CAPRICORNO – Il sesso che verrà di Katherine Angel, Blackie – Non un romanzo, ma un saggio serissimo sull’“idea di consenso”. Anziché “strappare lungo i bordi” di una storia d’amore al capolinea, buttati in nuove avventure. Niente dispotismo: devi prima chiedere il permesso e il pass.
ACQUARIO – L’ultima missione di Gwendy di Stephen King e Richard Chizmar, Sperling & Kupfer – È una saga, iniziata con Saturno, che ha portato scelte e impegni: traslochi, legami, contratti di lavoro, figli. La protagonista cambia il mondo con i bottoni: brava, ma c’è dell’horror. Occhio agli scheletri nell’armadio (tuoi e altrui), ai fantasmi degli avi (tuoi e altrui) e agli scherzi degli ex (tuoi e basta).
PESCI – Caro Pier Paolo di Dacia Maraini, Neri Pozza – Nel centenario della nascita di PPP, l’ideale è la confidenza-ricordo della Maraini, che con il corsaro condivise relazioni e viaggi, tra cui uno in Africa. Ps: in Asia, Pier Paolo ci andò con Alberto e la sua ex, Elsa. Che Storia. Ma tu cerca di non fartene troppe, di storie. È un anno buono. Per smetterla di lamentarsi.