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 2021  dicembre 29 Mercoledì calendario

IL GIALLO DEI TELEFONI DI DAVID ROSSI - TRA I MISTERI DELLA MORTE DEL MANAGER DI MPS C’È QUELLO LEGATO AI CELLULARI: DOPO IL DECESSO È SPARITO IL SUO BLACKBERRY CON IL TASTIERINO GRANDE. L’AMICO E CONSULENTE DELLA FAMIGLIA LUCA SCARSELLI: “ERA LA SCATOLA NERA DI DAVID” - LA PROCURA DI GENOVA HA APERTO 10 FASCICOLI COLLEGATI DIRETTAMENTE O INDIRETTAMENTE AL CASO -

Il caso della morte di David Rossi rischia di intasare la Procura di Genova. Infatti il procuratore aggiunto Vittorio Ranieri Miniati ha in mano una decina di fascicoli sulla vicenda. Gli ultimi due sono a modello 45, ovvero senza iscrizione di indagati o di ipotesi di reato.

Il primo è stato aperto dopo la trasmissione da parte della commissione d'inchiesta di alcuni verbali resi in aula da alcuni testimoni, come il colonnello dei carabinieri Pasquale Aglieco, che ha dichiarato di aver assistito personalmente all'inquinamento della scena da parte di tre magistrati: Nicola Marini, Aldo Natalini e Antonino Nastasi.

L'altro modello 45 è stato iscritto dopo che Massimo Giletti, durante la trasmissione Non è l'Arena, ha dichiarato che una fonte anonima gli aveva riferito che «nel fascicolo dei magistrati c'erano altre foto e video di cui ora non c'è più traccia». Successivamente la Scientifica ha trasmesso alla commissione una sessantina di foto non depositate e due filmati.

Sulla questione il presidente Pierantonio Zanettin con La Verità aveva minimizzato: «Si tratta di foto ulteriori, ma non alternative alle altre. [] I poliziotti hanno fatto tante foto e hanno mandato in Procura quelle che ritenevano più significative».

A Genova esistono anche diversi fascicoli avviati dopo le querele dei pm senesi relative a diversi servizi delle Iene e di Quarto grado su presunti festini ed errori giudiziari.Marini, Natalini, ma anche Nastasi hanno pure denunciato il testimone e sedicente escort Matteo Bonaccorsi.

I primi due magistrati sono stati indicati dal gigolò come presenti ai party a luci rosse, la denuncia di Nastasi è arrivata successivamente. Secondo il legale delle toghe, l'avvocato Andrea Vernazza, per Bonaccorsi sarebbe pronto un avviso di chiusura delle indagini per false dichiarazioni rese davanti ai pm.

In realtà il fascicolo non è ancora in fase di chiusura ed è iscritto per diffamazione, anche se in Procura non escludono di poter contestare anche l'articolo 371 bis del codice penale. Al momento, però, il giovane non risulta ancora accusato per quel reato. Le dichiarazioni di un secondo escort, Renan William Villanova Correa, attualmente in carcere per l'omicidio di una prostituta, hanno portato all'apertura di un altro procedimento, questa volta aperto su denuncia di Marini.

Infine il sostituto procuratore viterbese Massimiliano Siddi ha denunciato l'avvocato Nicola Mini, che nel 2013 ha assistito Natalini in un procedimento in cui era indagato per rivelazione di segreto. Mini, sia in un verbale che in un'intervista alla Verità, ha messo in dubbio la precisione del verbale redatto da Siddi e persino la data di stesura, che a suo giudizio sarebbe stata postdatata.Tutti questi fascicoli dovrebbero essere riordinati subito dopo le feste natalizie e in parte accorpati.

Nei giorni scorsi la vedova di Rossi, Antonella Tognazzi, ha dichiarato di non credere all'ipotesi del suicidio poiché suo marito «custodiva segreti inconfessabili». Segreti che le nuove indagini potrebbero provare a svelare, magari scavando nelle stranezze emerse sui telefonini in uso all'ex manager del Monte dei Paschi di Siena. Per esempio, dopo la sua morte, non è stato più ritrovato il Blackberry con il tastierino grande che Rossi utilizzava insieme con il cellulare della stessa marca, ma con il tastierino piccolo.

Erano entrambi benefit aziendali associati ed erano associati al medesimo numero, che terminava con «179». L'imei (il codice di riconoscimento) del Blackberry sparito ha smesso di essere collegato a quel numero il 15 gennaio 2013, come risulta dai tabulati. L'ingegner Luca Scarselli, amico di David e consulente della famiglia, è netto: «Il cellulare che non si trova, era la scatola nera di David, tutte le mail, tutte le sue cose erano lì dentro».

Ma anche per il secondo Blackberry non mancano le stranezze: ha smesso di essere utilizzato il 4 marzo, quando Rossi ha scritto una mail all'ex ad di Mps Fabrizio Viola rivelando la sua volontà di ammazzarsi. Prosegue Scarselli: «Dal 4 marzo David utilizza solo Iphone (quello con meno di 2 mesi di vita, ndr) come se avesse messo da parte l'altro ed è una cosa abbastanza particolare perché lui li utilizzava entrambi».

Nella relazione trasmessa alla Procura di Genova, gli investigatori della Polizia postale annotano due email cancellate dal telefonino 8 giorni dopo la morte di Rossi. Il fatto che siano state eliminate non ha permesso di risalire ai destinatari. Anche quasi tutti gli sms, 59 su 64, risultano depennati.

Dall'analisi forense del telefonino emerge un tentativo di chiamata in entrata, «cancellato dal registro chiamate» e risalente alle ore 21.54 del 6 marzo 2013, quando Rossi era già morto.Ma le conversazioni eliminate dal registro del telefono sono moltissime: «Il registro contiene 1561 chiamate, di queste 229 sono cancellate [...]. La cancellazione in blocco del registro chiamate parte dal 12 febbraio 2013 ed arriva al 4 marzo 2013», data in cui il telefono smette di essere utilizzato.

È stato Rossi a cancellarle dopo la perquisizione subita nei giorni precedenti la sua morte o è opera della stessa mano che ha eliminato la chiamata della 21:54 del 6 marzo?La famiglia ricorda anche un altro numero, che termina con «156», attivato a metà degli anni '90 insieme con il collega giornalista David Taddei. Che ci spiega: «Lui credo che il "156" lo abbia dismesso nel 2008-2009. Negli anni successivi ha usato il "179" e un 366 che avevo salvato come "David 2"».

Se il «156» risulta, anche da fonti aperte, in uso a una casa di moda già nel 2008 e più recentemente a una ditta di transazioni finanziarie, il «366» è un numero intestato al Comune di Siena per cui David aveva lavorato come portavoce.C'è infine il numero che Rossi aveva salvato nella rubrica del suo Iphone come «secret David», che termina con «822». Gli investigatori hanno appurato che si trattava di «un'utenza Tim intestata alla Banca Monte dei paschi dal 19 marzo 2008» e cessata il 18 maggio 2015.

Su quel numero, gli uomini della Guardia di finanza hanno annotato che non è «mai comparso nei dati di traffico telefonico acquisiti dai gestori telefonici», suggerendo «di interessare Bmps al fine di verificare l'utilizzatore dell'utenza aziendale sopra individuata».Dal 2010 fino alla cessazione il referente della gestione del contratto telefonico era Massimo Castagnini, ad della società di servizi del gruppo Mps, ma incrociando i dati con fonti aperte è emerso che quel numero in Rete era associato a a un certo G. C., che ricopriva l'incarico di district manager della Banca. Oggi il numero non è più attivo.