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 2021  dicembre 27 Lunedì calendario

Solo il 29% dei francesi vuole una Ue più integrata

Un’eccezione francese in Europa? Questo sembra indicare la ricerca commissionata dal think tank EuropaNova all’istituto Ifop sullo sguardo di italiani, francesi e tedeschi sulla costruzione europea. I connazionali di Macron sembrano meno europeisti del loro presidente.
Se in Italia e Germania l’orgoglio nazionale va di pari passo con quello europeista, soprattutto tra i giovani, in Francia questo non accade. I simpatizzanti di Macron sono pro-Europa e in modo convinto, certo, ma gli altri francesi che non votano Macron esprimono l’opposizione al capo dello Stato anche opponendosi al suo cavallo di battaglia, l’Europa. Ecco così un possibile rischio per i prossimi mesi: il leader che punta al rilancio dell’Unione europea – anche come strumento della propria rielezione all’Eliseo – potrebbe non avere il Paese dietro di sé.
Tra pochi giorni, il primo gennaio, la Francia prenderà per sei mesi la presidenza del Consiglio dell’Unione europea, e Emmanuel Macron ha associato il semestre francese a un obiettivo ambizioso: «Dobbiamo passare da un’Europa di cooperazione all’interno delle nostre frontiere a un’Europa potente nel mondo, pienamente sovrana, libera delle sue scelte e padrona del suo destino». Pochi giorni fa l’attivismo europeo di Macron si è manifestato anche nella proposta – co-firmata dal presidente del Consiglio italiano Mario Draghi – di rivedere le regole del patto di stabilità per permettere all’economia di crescere.
Ma che cosa pensano dell’Europa i cittadini dei tre più grandi Paesi dell’Unione? I risultati della ricerca di EuropaNova (condotta dal 14 al 20 dicembre dall’istituto demoscopico Ifop su 1022 francesi, 1003 tedeschi e 1002 italiani, campioni rappresentativi della popolazione sopra i 18 anni), pubblicati in Francia dal Journal du Dimanche, in Germania dalla Frankfurter Allgemeine Sonntagszeitung e in Italia dal Corriere della Sera, sembrano indicare un rinnovato entusiasmo europeista di italiani e tedeschi, e una relativa freddezza dei francesi. Il sentimento euro-scettico sembra prevalente in Francia: solo il 29% dei francesi auspica una sovranità europea nell’ambito di un’Europa più integrata – l’obiettivo di Macron —, contro il 50% degli italiani e il 43% dei tedeschi.
Al contrario, l’idea cara ai sovranisti di una «Europa delle nazioni con maggiore sovranità assicurata agli Stati» è apprezzato soprattutto dai francesi (40%), seguiti da tedeschi (38%) e all’ultimo posto dagli italiani (34%). Ponendosi come l’alfiere dell’Europa, paradossalmente Macron ha finito con l’alimentare il sentimento anti-europeo dei tanti francesi (la maggioranza) che al primo turno non votarono per lui nel 2017 e che non voteranno per lui nel 2022.
«Credo che esista davvero un’eccezione francese quanto all’Europa – dice Guillaume Klossa, fondatore di EuropaNova e consigliere speciale per il precedente semestre francese, quello del 2008 —. L’europeismo in Italia e Germania è più trasversale, mentre in Francia è legato a Macron. Il presidente sembra volere fare dell’Europa uno strumento della sua campagna elettorale, tanto che ha voluto mantenere il semestre di presidenza francese anche se in aprile si voterà per l’Eliseo. Questo potrebbe rivelarsi un boomerang».