Anteprima, 10 novembre 2021
Tags : Umberto Brunetti
Biografia di Umberto Brunetti
Umberto Brunetti (1931-2021). Giornalista. Fondatore, insieme con la moglie Alessandra Ravetta, di Prima Comunicazione. «Era severo. Pretendeva il meglio. Dalla scrittura, soprattutto. La penna uno strumento di lavoro che andava rispettato. Sosteneva che i giornalisti dovrebbero parlare il meno possibile. E di “non avere niente da dire al di fuori di quello che scrivo”. Il bloc notes di Umberto Brunetti si è chiuso ieri. Il taccuino, compagno di viaggio di una vita, sopravvissuto a una tecnologia che aveva finito, inevitabilmente, per accettare, ma solo quando capì di poterla padroneggiare. Era nato a Gualdo Tadino nel 1931. Suo padre un maresciallo dei carabinieri (chissà forse il rigore professionale veniva da lì), si laurea in Filosofia a Firenze e per un certo periodo insegna in un liceo. Poi l’arrivo a Milano e l’incontro al Corriere della Sera con Dino Buzzati che apprezzò la sua maturità. E l’intuizione, anzi la visione, di inventare un giornale che parlasse dei e ai giornali. Un grillo parlante senza la spocchia. Era il 1973. “Qualcuno” ricorderà “sentendo che mi sarei occupato di comunicazione, pensava volessi fondare un mensile sulla telefonia...”. L’inizio è in via Cappuccio. Due locali, due redattori, lui e la moglie Alessandra che facevano tutto. Un giornale che duellava come un Cyrano di carta anche con i potenti» [Baroni, CdS]. Rilasciò solo un’intervista. Su Panorama, a Stefano Lorenzetto: «Riuscii a vincere la sua ritrosia. Era un uomo contorto come gli ulivi della sua Umbria, ma la spremitura era da urlo. Inventò un genere». Prima Comunicazione, la sua “creatura”, sull’homepage lo ricorda con uno stile sobrio che lui avrebbe apprezzato. «Umberto Brunetti, fondatore e direttore del nostro giornale, ci ha lasciati. Lo salutiamo con affetto e riconoscenza».