Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2021  novembre 15 Lunedì calendario

Biografia di John Pearson

John Pearson (1930-2021). Giornalista. Scrittore. Autore di una biografia di Ian Fleming. «Aveva lavorato alla Bbc e al Sunday Times, dove diventò l’assistente di Ian Fleming. Fu l’incontro della sua vita. Il libro sull’autore della saga di 007 uscì nel 1966, diventando un testo di riferimento per tutti gli appassionati del genere, ed ebbe anche una trasposizione televisiva, Goldeneye. Nel 1973 pubblicò la biografia autorizzata di James Bond - soltanto lui poteva farlo - basata sugli elementi della saga romanzesca. Eppure, raccontava Pearson, Fleming all’inizio gli diede l’impressione di una persona molto fredda e distante. “La cosa strana è che io ho lavorato per tre anni con lui, ma ogni volta che cercava in qualche modo di favorirmi, faceva in modo che non me ne rendessi conto. Alla fine, però, è grazie a lui se ho cominciato a scrivere libri, e poi, quando morì, anche a occuparmi della sua biografia”. Un libro che gli procurò fama e denaro a profusione. Il genere biografico è poi diventato il suo marchio di fabbrica. In The Private Lives of Winston Churchill, Pearson riesce a portarci all’interno della famiglia (e della dinastia) del mitico primo ministro britannico che riuscì a resistere, e a sconfiggere, i nazisti. Ma tra i suoi lavori, va menzionato anche Professione criminale. La Londra dei gemelli Kray, un libro su Reggie e Ronald Kray, due gangster gemelli che negli anni 60 erano i padroni della parte orientale della città. Era anche l’autore di Tutti i soldi del mondo, sulle fortune e i disastri della famiglia Getty, da cui Ridley Scott ha tratto l’omonimo film nel 2017. L’annuncio della morte di Pearson è arrivato via Instagram, dal profilo della nipote Lydia. “John è morto serenamente nella sua casa circondato da tutto l’amore del mondo”» [De Palo, Mess].