Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2021  novembre 29 Lunedì calendario

Biografia di Stephen Sondheim

Stephen Sondheim (1930-2021). Compositore, paroliere e drammaturgo statunitense. «Nato a New York in una ricca famiglia e al cui nome sono intestati un teatro a New York e uno a Londra. Lascia il marito Jeffrey Scott Romley, lascia il rimpianto dell’amica Barbra Streisand, soprattutto lascia 14 musical storici. In tutto 14 premi fra Grammy ed Emmy, 9 Tony Awards (uno alla carriera), un Pulitzer e l’Oscar vinto nel ’91 per Sooner or later cantata da Madonna nel film Dick Tracy. La leggenda Sondheim inizia a 27 anni come paroliere delle canzoni di West Side Story, nel ’57, il celebre musical con la partitura di Leonard Bernstein. Al romantico Sondheim dobbiamo le parole di Maria, Tonight e questo successo nell’universo newyorkese resta nella sua memoria, passando dal realismo alla magia poetica impressionista di A Sunday in the Park with George (1984) o Into the Woods (1987), basato sul mondo incantato di Bettelheim e le più celebri fiabe. Autore di testi, versi, musiche (ma si considerava compositore con titolo di studio) che alzò il tiro sui soggetti, partendo dalla rievocazione di Gypsy le memorie della spogliarellista Gypsy Rose Lee (nel film Natalie Wood) a Dolci vizi al foro ispirato a Plauto, con Zero Mostel (anche nel film di Lester), forse l’unico suo titolo ad essere allestito anche da noi dalla Rancia. In seguito molti i film che portano la sua colonna sonora (Stavisky, Reds, Sherlock Holmes soluzione al 7%, Storia di un matrimonio, Joker e le canzoni di Dick Tracy e Cartoline dall’inferno) e alcuni film come sceneggiatore come Gigi di Harold Prince e Un rebus per l’assassino; altri titoli al neon a Broadway come A Little Night Music (1973), ispirato al Bergman di Sorrisi di una notte d’estate» [Porro, CdS].