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 2021  novembre 10 Mercoledì calendario

Biografia di Livio Fanzaga

Livio Fanzaga, nato a Sforzatica, vicino a Dalmine, in provincia di Bergamo, l’11 novembre 1940 (81 anni). Prete scolopio. Giornalista. Direttore di Radio Maria. «È il prete più felice di essere prete in cui mi sia imbattuto: È la voce di Radio Maria che, con allegra cadenza bergamasca, annuncia ogni giorno: Dio esiste, Gesù ci ama, il Paradiso ci aspetta» [Perna, il Giornale] • «La sua voce è inconfondibile e sono davvero in pochi coloro che, cambiando canale radio, non si sono mai imbattuti, almeno una volta, nelle sue trasmissioni» [Andrea Tornielli]. Autore di centinaia di opere, da ultimo ha pubblicato Le parole di Maria a Medjugorje (Sugarco, 2021).
Titoli di testa «Che la Madonna ve ne renda merito».
Vita Figlio orgoglioso di una famiglia operaia molto religiosa, sente la vocazione a 12 anni, affascinato dagli esercizi spirituali di Don Milani e dai racconti di un missionario che era andato in Cina: «Volli fare lo stesso» • Anche se il parroco lo considerava troppo vivace, «a quattordici anni, finite le Commerciali, andai in seminario a Finale Ligure e per nove anni non sono più tornato a Dalmine dai miei. Era la regola dei seminari di allora. Mi sono laureato in Teologia, a Roma in Filosofia e ho mancato, per un esame, Scienze politiche» [a Giancarlo Perna, Il Giornale] • Tra i compagni di studio di Padre Livio c’era Mario Capanna con cui visse le contestazioni universitarie del 1968, venendo a contatto con Don Luigi Giussani e con Don Luigi Negri, di cui apprezzò la reazione cattolica alla crisi del ’68 e la veemenza nella catechesi ai giovani [Wikipedia] • Ordinato sacerdote nel 1966, nel 1970 Padre Livio parte per un anno in una missione in Africa, a Podor nel nord del Senegal, una zona a prevalenza islamica. Lì fonda il centro culturale di Podor. Il governo gli assegna la cattedra di filosofia medioevale presso l’università di Dakar. Essendosi ammalato di tubercolosi deve rientrare in Italia per curarsi. Dopo questa esperienza missionaria, si dedica alla parrocchia di San Giuseppe Calasanzio a Milano. Costruisce la Biblioteca della chiesa e continua la sua esperienza con la pastorale giovanile inventando, post-cresima, un itinerario catechistico formativo che accompagna i giovani dalla cresima al matrimonio [Radio Maria] • Nel 1985, a Medjugorie, la svolta: «Mentre concelebravo la messa ho avuto un’illuminazione: qui la Madonna vive, perciò il cristianesimo è la religione vera». Pensa davvero che la Madonna appaia ai contadinelli croati, di Lourdes o di Fatima? «Appare per una ragione precisa: il mondo rischia l’autodistruzione e la Madonna viene per salvarci. Ho imparato il croato e parlato tanto con i sei veggenti. La loro sincerità è assoluta. Non ho mai sentito fischiarmi le orecchie. E non sono un credulone» [Perna, cit.] • Dopo il pellegrinaggio «ho avuto l’intima certezza che la mamma di Gesù mi spronasse a percorrere l’apostolato radiofonico» [a Gian Guido Vecchi, CdS] • Un giorno, raccontava padre Livio a Giancarlo Perna, «guidavo l’auto per Medjugorje. Ebbi un colpo di sonno e precipitai restando in bilico su un burrone. Agli angeli ho gridato: “Anche voi dormite!”. Riuscii a uscire dall’auto. Mi inerpicai, e sulla strada incontrai un gruppo di operai che con una corda tirarono su la macchina. Un quarto d’ora dopo ero di nuovo in viaggio verso la Madonna. Il Padreterno con cui mi ero arrabbiato mi aveva dato la risposta» • Nel 1987 assume la direzione dei programmi di Radio Maria, nata nel 1982 come emittente parrocchiale ad Arcellasco d’Erba, vicino a Como, e la trasforma in uno dei più clamorosi successi mediatici che si siano mai visti: «l’alternativa popolare via etere al settimanale progressista Famiglia Cristiana» [Magister, Espresso] • «“Andiamo a mettere ripetitori anche nei piccoli paesi di montagna ovunque ci sia un cristiano”. Finanziata esclusivamente dalle donazioni, non trasmette un secondo di pubblicità, ricevendo – secondo un’indagine Telecom di qualche anno fa – ben 30 mila tentativi di chiamata ogni giorno. Se per Padre Livio «i numeri sono frutto dell’amore della Madonna», è altrettanto incontestabile che Dio ha avuto bisogno di uomini che trasformassero la minuscola emittente parrocchiale di Arcellasco d’Erba nella ”più importante radio cattolica del mondo”, come comunemente si dice» [Boffi, Foglio] • Tutte le mattine conduce la rassegna stampa: Nella Lettura cristiana della cronaca e della storia, la più seguita trasmissione di Radio Maria, con circa 1,7 milioni di ascoltatori giornalieri, Padre Livio commenta alla luce della rivelazione cristiana le notizie apparse sui principali quotidiani italiani, con particolare attenzione alle testate cattoliche. Gli argomenti affrontati coprono l’attualità religiosa e riguardano temi eticamente sensibili italiani ed esteri [Radio Maria] • «Buongiorno, cari amici! Questa mattina i giornali di Lor Signori, Corriere, Repubblica, Stampa, sono pieni di politica, dunque alla larga!... I quotidiani di oggi sono inavvicinabili, pieni di veleno. Mi rifugio in San Giuseppe...» [Damilano, l’Espresso, 2008]. «Ai suoi ascoltatori insegna che la politica e i giornali sono roba sporca: anzi, roba demoniaca» [Ibid.] • «“Radio Maria è una grande università popolare di teologia” ama ripetere con certosina costanza ai suoi ascoltatori» [Boffi, cit.] • «Oggi Radio Maria è un network di 76 emittenti nei cinque continenti, il più grande del mondo», 27 radio in Europa, 22 in America, 20 in Africa, 5 in Asia e una in Oceania, più un gemellaggio in Libano. Trasmette pure in arabo “con studi mobili in Iraq e Siria”. In Italia conta 850 ripetitori e un bilancio di una ventina di milioni annui “coperti dalle offerte degli ascoltatori e dal 5 per mille”. La faccenda delle offerte ha creato qualche problema, nel corso degli anni. Un po’ per gli slogan talvolta arditi (“Radio Maria è come uno zaino che cammina appoggiato alle vostre spalle: sostenetela con amore e la Madonna vi sarà grata”) e un po’ per le polemiche ricorrenti intorno al corteggiamento degli ascoltatori più anziani in vista dei lasciti testamentari. Padre Livio non ha mai fatto una piega ed è andato avanti. Radio Maria è la più vasta e capillare fonte di diffusione di Medjugorje e dei “messaggi” della Vergine, intorno ai quali la Chiesa non ha ancora pronunciato una parola definitiva» [Vecchi, cit.] • Oltre alla rassegna conduce anche la Catechesi, la Catechesi giovanile, i commenti ai messaggi della Regina della Pace ai Veggenti di Medjugorje, la telefonata con Marija per il messaggio della Regina della Pace etc. [Radio Maria]«Radio Maria è una radio che chiama alla conversione. È incredibile il numero di persone che danno testimonianza del loro ritorno alla fede grazie all’ ascolto di Radio Maria. Quando si crede in Dio e si prega, non si ha paura del futuro e si affronta con più coraggio il presente» [Pietro Senaldi, Libero] • A proposito delle polemiche studentesche del 2008 alla Sapienza di Roma disse: «Non escludo, come dicono alcuni giornali, che ci siano gruppi satanici tra questi studenti, come gruppi di atei che hanno come slogan “odio la Chiesa”, “ammazziamo Cristo” o cose di questo genere. Sono questi gruppuscoli al limite del satanismo, tra l’altro... Ecco, comunque sia, cari amici, non facciamoci illusioni: Satana è dappertutto, anche nell’Università. Non mi meraviglio che vi siano dei professori cornuti con tanto di tridente e di coda. Perciò non facciamoci tante illusioni, cari amici, perché sotto sotto, state tranquilli, c’è l’odio contro Dio, l’odio contro Cristo, l’odio contro la Chiesa. Dietro questi personaggi c’è sempre il Maligno, state tranquilli che è così: non mi posso sbagliare su queste cose, perché non si spiega, capito? Se tu vai lì con quella gente lì e li spruzzi di acqua santa, esce fuori il fuoco... Fumano! Se li spruzzi di acqua santa fumano, quella gente lì fuma! Fuori va il fumo, capito? Come avviene negli esorcismi più tremendi» • Durante la trasmissione radiofonica Catechesi Giovanile ha illustrato la teoria secondo cui Hitler avrebbe ordinato il genocidio di sei milioni di ebrei perché odiava Gesù Cristo, anch’egli ebreo • Gli archivi dei giornali pullulano di aneddoti, come quando se la prese con i giornalisti Gianluigi Nuzzi ed Emiliano Fittipaldi, autori di due libri sugli scandali vaticani («io li impiccherei, quasi quasi…») [Vecchi, cit.] • Ma nelle sue «preghiere» mattutine sono finiti vescovi, ex collaboratori, miscredenti, insomma tutti coloro che non la pensano come lui [Grasso] • Storico anche l’intervento in diretta rivolto a Monica Cirinnà, autore della legge sulle unioni civili: «È stato interessante ascoltare l’intervento introduttivo di Monica Cirinnà. Questa qui, mi sembra un po’ la donna del capitolo diciassettesimo dell’Apocalisse, la Babilonia insomma, che adesso brinda con prosecco alla vittoria (ride). Signora, arriverà anche il funerale, stia tranquilla. Glielo auguro il più lontano possibile, ma arriverà anche quello» • A causa di questo intervento, nel 2016 è stato sospeso dall’Ordine dei giornalisti ma non lo ha detto a nessuno: «Volevo evitare di sollevare inutili polemiche, che avrebbero distratto i nostri ascoltatori dall’essenziale». Per sei mesi ha smesso di fare il commentatore di fatti di cronaca e politica ma si è riciclato come commentatore teologico: «Nessuno può impedire a un prete di stare zitto». «Dice che paradossalmente la condanna gli ha fatto bene perché adesso è tornato a fare il sacerdote a tempo pieno» [Vites, Il Sussidiario] • «Ospiterebbe in radio un esponente LGBT? Hanno già a disposizione tutti i mass media» [ibid.] • Fecondazione, eutanasia: che male c’ è nel cercare di realizzare i propri sogni o nel voler porre fine alle proprie sofferenze? «Il cristiano sa che la vita è un dono che è stato affidato alla sua responsabilità nella luce del progetto di Dio creatore. Chi non crede ritiene che la vita sia sua e che ne può fare quello che vuole. Su questa strada va incontro a sofferenze senza speranza» [a Senaldi, cit.] • «Ha una laurea in teologia alla Gregoriana e un’altra in filosofia alla Cattolica, ma quando si tratta di attaccare dimentica ogni sottigliezza intellettuale. Armato di rosari quotidiani, pane e acqua il venerdì (“Il caffè si può prendere, anche se è nero è divino”), preghiera ed eucarestia. Sacro furore contro chi lo critica: “Mi fanno passare per un pirla, maledetti!”» [Damilano, L’Espresso] • «Maledetto sarò anch’io che ho avuto la fortuna di conoscerlo nel 1968, dai Padri scolopi. Era stato ordinato sacerdote da appena due anni e studiava ancora all’università. Vi assicuro, era già così. All’epoca organizzava riunioni antimperialiste per combattere l’invasione Usa in Vietnam (leggeva Abc, un settimanale molto laico). Poi è partito missionario in Africa e l’ho perso di vista. Ora si occupa di apparizioni mariane, presenze demoniache, proselitismo radiofonico, ma il suo carattere non è mutato. Il demone che cerca di combattere nella mondanità è dentro di lui. Come diceva il sapiente, il destino dell’uomo è il suo carattere» [Aldo Grasso, CdS] • Da ultimo, nel 2020, ha sostenuto che la pandemia di coronavirus è effetto di un complotto mondiale delle élites per conquistare, sotto l’impulso di Satana, il mondo: «Questa epidemia è un progetto che io ho sempre attribuito al demonio che agisce attraverso menti criminali che l’hanno realizzato con uno scopo ben preciso: creare un passaggio repentino, dopo la preparazione ideologica, politica e mass mediatica, per un colpo di Stato sanitario o massmediatico. Vale a dire un progetto volto a fiaccare l’umanità, metterla in ginocchio, instaurate una dittatura sanitaria e cibernetica, creando un mondo nuovo che non è più di Dio Creatore, attraverso l’eliminazione di tutti quelli che non dicono sì a questo progetto criminale portato avanti dalle élites mondiali, con complicità magari di qualche Stato. Con l’obiettivo di costruire un mondo nuovo senza Dio. Il mondo di Satana. Dove saremmo tutti degli zombie. È un progetto, non una cosa campata per aria. Vorrebbero realizzarlo entro il 2021, a mio parere» [Rep] • «Il mondo senza Dio crollerà all’improvviso» (catechesi di settembre)
Curiosità Ha apprezzato Salvini quando ha esibito rosario e vangelo in piazza: «In quell’ occasione mi è sembrato sincero, anche perché in Italia i politici cattolici fanno a gara a nascondere le loro convinzioni religiose» [Senaldi, cit.] • Come si svaga? «Passo il tempo con Gesù e Maria, pregando» [Perna, cit.] • A Medjugorie, ama salire sulla montagna dell’apparizione per pregare guardando le stelle.
Politica Una simpatia non troppo velata per il centrodestra: «Sto là dove si colloca la Dottrina sociale della Chiesa, non vedo la sinistra molto impegnata nel difendere la vita nascente e quella che declina, o nel tutelare la famiglia fondata sul matrimonio. Mi sono distratto?» [Vecchi, cit.].
Titoli di coda Aspira alla santità? «È dovere di ogni cristiano. Io sento un’intima amicizia con Gesù. Se invece s’intende la perfezione, sono lontano mille miglia» [Perna, cit.].