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 2021  dicembre 23 Giovedì calendario

Il Ringraziamento è costato il 14% in più

Natale con l’inflazione. Negli Stati Uniti, nel 2021, l’indice dei prezzi al consumo è aumentato del 6,8%. È la crescita maggiore dal 1982. Generi alimentari, benzina, cure mediche: l’incremento dei costi riguarda ogni settore. Il che significa meno regali sotto l’albero e un’economia bloccata. Nel 2022 la Federal Reserve, la banca centrale degli Stati Uniti, aumenterà i tassi di interesse nel tentativo di contenere l’inflazione, che si sta rivelando uno dei principali ostacoli della presidenza di Joe Biden.

Secondo un sondaggio sui costi della cena del Ringraziamento dell’American farm bureau federation, il costo medio della festa del 25 novembre, quest’anno, è stato di 53 dollari (circa 47 euro) per un incremento del 14% rispetto al 2020. L’inflazione ha colpito anche lo shopping online, con un aumento del 3,5%.
Kristen Myers, giornalista del sito web di finanza The Balance, ha detto a Usa Today che gli americani, per Natale, spenderanno il 17% in più rispetto al periodo antecedente la pandemia del Covid. «Quest’anno è tutto più costoso: gas, affitto, cibo e merci. E i prezzi aumenteranno ancora durante le feste natalizie».

I cartelli affissi nei negozi avvertono gli acquirenti dell’aumento dei prezzi. «Per 35 anni i nostri clienti hanno viaggiato in tutto il mondo alla ricerca di prodotti fantastici a costi ridotti», si legge in un avviso esposto in un’agenzia di viaggi a Coral Springs, in Florida. «Restiamo impegnati nella nostra missione di offrire prezzi vantaggiosi ogni giorno».
Richard Galanti, chief financial officer di Costco, la seconda catena di supermercati degli Usa, ha dichiarato che le pressioni inflazionistiche provengono dal costo del lavoro, del trasporto, dall’aumento della domanda, dalla carenza di container e dai ritardi dei porti.
«Abbiamo sempre detto che vogliamo essere gli ultimi ad aumentare il prezzo e i primi ad abbassarlo, riconoscendo però che c’è un limite a quel che si può fare in base agli aumenti», ha spiegato.

Anche Dollar Tree, una società commerciale nota per i suoi sconti, ha incrementato i prezzi di 25 centesimi in tutti i negozi degli States. Negli Usa aumenta qualunque cosa. Compresa la carne, il pollame, il pesce e le uova, che hanno subìto un incremento del 12% rispetto a un anno fa.
Amber Tolbert, di Birmingham, in Alabama, è uno dei tanti cittadini americani che ha dovuto rinunciare alla carne in favore della meno costosa pasta. «Il costo dei generi alimentari è aumentato del 50% rispetto all’inizio dell’anno», ha spiegato. «Di conseguenza ho dovuto assottigliare il budget per i generi alimentari».
Anche il Natale, a casa sua, sarà più povero. «Semplificheremo il nostro Natale e ci inventeremo qualcosa per renderlo comunque attraente».
Le app di cashback e i programmi a premi possono consentire agli americani di conservare qualche dollaro sugli acquisti di tutti i giorni, compresi i regali di Natale.
Tra le applicazioni più popolari ci sono Ibotta e Fetch Rewards. È possibile anche investire denaro per il college con la piattaforma UPromise e guadagnare denaro sui programmi online come Rakuten e RetailMeNot. Antidoti all’inflazione che caratterizzerà il Natale americano.