La Stampa, 23 dicembre 2021
Roberto Bolle torna in tv. Intervista
«Lottare contro le difficoltà, le fragilità e la paura della pandemia, mi ha dato più determinazione. Dai momenti complicati, se ci si alza in piedi e si ritorna a fare il proprio mestiere, se ne esce più forti e positivi». A dare il senso dello stato d’animo di Roberto Bolle sono i suoi occhi e il sorriso, la luce e l’allegria che sprigionano. Per il quinto anno consecutivo l’étoile de La Scala riporta in prima serata, il primo gennaio 2022 su Rai1, il grande show Danza con Me, e sente di essere «un privilegiato che vive un sogno».
Un’edizione ricca di ospiti e due conduttori speciali.
«Questo viaggio vuole regalare una serata di grande danza e intrattenimento, in chiave leggera e ironica. Per questo abbiamo scelto Serena Rossi e Lillo nella veste di presentatori. Due professionisti straordinari. Lillo, tra l’altro, è anche un grande ballerino. Serena fa di tutto, è un’artista poliedrica. L’obiettivo è portare positività, momenti che ci facciano divertire e sorridere per dare una tregua alle difficoltà e alimentare le speranze. Un rito propiziatorio perché non ci venga tolta quella libertà riconquistata da poco».
La serata è dedicata a Carla Fracci.
«Era doveroso, una scelta fatta con il cuore per la grande signora della danza. Lei è stata ospite della mia prima serata su Rai1. Condivideremo con il pubblico un momento inedito e toccante di quella edizione, che dà l’idea della sua vitalità e grandezza. Sempre nel segno dell’omaggio a Carla la puntata si apre con il suo grande cavallo di battaglia: Giselle, interpretata da me e Svetlana Zakharova».
Ospite d’eccezione di fama mondiale.
«John Malkovich. Di lui mi ha colpito il carisma, la semplicità e la presenza scenica. È una persona che con poco trasmette professionalità e arte. Porta un pezzo teatrale ironico e divertente accompagnato da Igudesman & Joo. Lui recita il ruolo di un critico cattivo che stronca i grandi geni della musica, da Bach a Chopin. Poi insieme faremo una riflessione su questo argomento».
E poi tanti personaggi del mondo della musica, letteratura, tv, oltre che della danza internazionale.
«Ornella Vanoni è l’anima di un’inedita "compagnia di ballo", formata da grandi attrici: Margherita Buy, Micaela Ramazzotti, Benedetta Porcaroli, Sabrina Impacciatore e Diana del Bufalo. Lei canta e le altre faranno un balletto. Vederle insieme è stato davvero divertente. Potevamo fare un programma solo con le loro interazioni. La musica è sempre tra gli ingredienti principali di Danza con Me. Tra gli ospiti Colapesce e Dimartino, Boosta, Frida Bollani Magoni, Beatrice Rana».
Tante donne.
«Vero. E poi personaggi particolari e bravi nel proprio campo come Valerio Lundini, gli scrittori Nicola Lagioia e Silvia Avallone, Franca Leosini e le Farfalle olimpiche. Una trasmissione corale con tanti artisti che danno un contributo a vita e bellezza. Vogliamo usare tutte le chiavi che abbiamo per arrivare al cuore delle persone. La grande forza è sempre la danza. Lo scorso anno eravamo impossibilitati a causa del lockdown, questa volta ci sono, oltre ai primi ballerini e ballerine scaligeri, anche star straniere».
Per una sera la danza non sarà la Cenerentola delle arti?
«Fa onore alla Rai portare la danza nuovamente in prima serata, rendendola popolare. Un servizio importante per il Paese e verso quest’arte che, troppo spesso, non ha la dignità e il giusto valore che si merita. È un investimento e rappresenta anche un messaggio».
Oltre a quello che lei ha inviato alla Camera dei deputati?
«Medio molto nella vita, è il mio carattere, ma questa volta ho usato parole forti per richiamare l’attenzione su una situazione drammatica. Ho voluto andare diretto, con forza e determinazione, verso un problema grave. Capisco di essere il portavoce di una categoria di tanti ragazzi che si vedono tolto il futuro, e non riescono a trovare lavoro nel nostro Paese. Non parlo per me, ma per gli altri».
Crede che qualcosa ora cambierà?
«La Commissione Cultura della Camera ha espresso la volontà di cambiare, c’è grande consapevolezza del problema, delle ingiustizie fatte, la volontà del Ministro Franceschini. Verranno fatte proposte che, mi auguro, il Parlamento accetterà. Anche grazie all’eco mediatico che c’è stato, sarà difficile tornare indietro».
Cosa le lascia il 2021?
«Provo una sensazione di rinascita. Ci sono ancora tante difficoltà ma siamo ritornati con il pubblico in presenza nei teatri, al cinema. Sono ripartito con le esibizioni davanti alle grandi platee. Mi sono reimmerso nella mia arte, che lo scorso anno mi era mancata».
Con quale spirito inizio il nuovo anno?
«Più positivo. A gennaio sarò all’Expo, tornare a ballare anche all’estero mi trasmette energia positiva. Amo viaggiare, conoscere, interagire con altre culture. Ho un programma ricco di spettacoli».
Come trascorrerà le feste?
«Natale in famiglia nel Monferrato. Non mi vedono mai a causa dei miei impegni, non posso mancare. Per l’ultimo dell’anno, se la situazione non peggiora, dovrei andare a Londra anche perché ho delle prove per L’Expo. Spero non ci venga tolta troppa di quella libertà conquistata. Siamo tutti molto provati».
Cosa si concederà in questi giorni?
«Panettone e cioccolato nelle feste a tavola non devono mancare. Sono la mia passione».
Per il 2022 cosa augura?
«Di cercare ogni giorno di portare un pezzetto di bellezza nel nostro quotidiano, che ci faccia stare bene. Nel mio caso, spero di arricchirmi ancora di più di qualcosa di artistico, vivere un momento che sia di musica, teatro, un museo. L’arte migliora la vita, è come una medicina».
Il suo segreto per arrivare al cuore della gente?
«Mantenere la genuinità, porsi con normalità, così si instaura feeling ed empatia».