il Fatto Quotidiano, 22 dicembre 2021
Chiuse le indagini su Walter Biot
La Procuradi Roma e quella militare hanno chiuso le indagini su Walter Biot, l’ufficiale della Marina arrestato il 30 marzo per aver passato documenti segreti a un funzionario russo in cambio di 5mila euro. Biot rischia il processo per spionaggio, rivelazione di segreto di Stato e corruzione. L’indagato, dicono i pm, “effettuava con uno smartphone rilievi fotografici di documentazione classificata che aveva possibilità di visionare per il suo ruolo e la sua funzione e poi consegnava una micro Sd con tali foto all’agente che gli consegnava la somma in contanti”. Il difensore Roberto De Vita parla di “un processo segreto, dove l’indagato e i difensori non possono vedere le presunte prove alla base delle gravissime contestazioni”.