Avvenire, 22 dicembre 2021
Il fatturato della Ferrero cresce ancora
Cresce il fatturato delle società italiane del gruppo Ferrero che, grazie all’incremento dell’1,1% delle vendite, hanno chiuso l’esercizio 2020-21 a 1,5 miliardi di euro. Fondamentale per questo risultato – spiega l’azienda – è stato il contributo del cioccolato, il cosiddetto ’Chocolate confectionary’, in particolare dei prodotti pasquali, e quello dell’innovazione, sostenuta dall’ingresso nella categoria dei gelati e dal lancio di Kinder Plumcake. L’utile di esercizio di Ferrero Commerciale Italia, che si occupa della distribuzione e della vendita dei dolci, è di 36,5 milioni di euro, in linea con lo scorso esercizio.
Nonostante le incertezze della pandemia, e i lockdown che hanno contratto i consumi fuori casa, Ferrero è dunque riuscita a incrementare le vendite, sia a valore che a volume, sul mercato nazionale, dove sono stati investiti 188 milioni di euro. Risorse per le quattro fabbriche italiane del gruppo – Alba, Pozzuolo Martesa- na, Sant’Angelo dei Lombardi e Balvano – che portano a 1,3 miliardi gli investimenti degli ultimi
10 anni nel Paese. Confermano la centralità dell’Italia per l’azienda, oltre dalle attività della Fondazione Ferrero in campo sociale, culturale e umanitario, tra cui il programma ’Kinder Joy of Moving’ dedicato alla diffusione dello sport tra i più giovani, le nuove assunzioni, 94 in tutto. L’organico medio risulta così composto da 6.468 dipendenti, quello complessivo al 31 agosto è invece di 7.233 unità. Della Ferrero Spa, la holding delle attività italiane, diminuiscono invece gli utili, che passano da 223 milioni di euro ai 102 milioni dell’ultimo esercizio. Una riduzione – spiega l’azienda i cui prodotti sono presenti in oltre 160 Paesi – dovuta a un calo dei proventi finanziari rispetto al precedente esercizio, mentre risulta sostanzialmente stabile il margine operativo.