Corriere della Sera, 22 dicembre 2021
Le pagelle del cinema
Effetti collaterali della pandemia. Ieri i film di Natale si spalmavano lungo tutto dicembre, alla conquista del maggior numero di spettatori possibili. Quest’anno le uscite si concentrano a ridosso delle festività all’inseguimento di quei numeri che nelle stagioni passate sembravano essere una certezza e che invece (con l’accezione di Spider-Man c he sta attirando folle in tutto il mondo ) adesso latitano. Nonostante un’offerta decisamente varia.
Arrivano gli americani!
Con la forza dei dollari e di un apparato promozionale che non teme spoileraggi, i film di Hollywood vogliono conquistare il mercato. Spider-Man: No Way Home gioca tutto sul fascino inaspettato dei «multiverso» (con conseguente, imprevedibile recupero dei loro abitanti) ma quella che doveva essere la sorpresa del film si è trasformata in un segreto di Pulcinella, perché tutti sapevano che nel cast ci sarebbero stati Tobey Maguire e Andrew Garfield accanto a Tom Holland. La forza del cast è anche quello che fa l’appeal di House of Gucci, aperto da Lady Gaga nei panni della moglie Patrizia Reggiani, seguita da Adam Driver, Al Pacino, Jeremy Irons, Jared Leto, Salma Hayek, Camille Cottin e Jack Huston, senza dimenticare il nome del regista, Ridley Scott. Come dire: solo calibri da 90. Invece West Side Story di super-nome ne ha solo uno, quello del regista, ma Steven Spielberg (per la prima volta alle prese con un musical, remake del film di Robert Wise e Jerome Robbins) vuole bastare da solo per affrontare la guerra del botteghino.
Made in Italy
Alle trombe americane, il cinema di casa nostra risponde con le proprie campane. I Manetti Bros. giocano la carta del mito nazionale portando sullo schermo Diabolik, il personaggio inventato dalle sorelle Giussani: nella loro versione (dopo quella molto contestata di Mario Bava) il ladro in calzamaglia ha gli occhi magnetici di Luca Marinelli, Eva Kant la bellezza di Miriam Leone mentre tocca a Valerio Mastandrea impersonare l’ispettore Ginko, sempre sul punto di arrestare chi riesce immancabilmente a sfuggirgli. Ancora più a ridosso di Natale sono annunciati Supereroi di Paolo Genovese, dove Alessandro Borghi e Jasmine Trinca attraversano vent’anni di amori altalenanti, mentre Alessandro Genovesi firma 7 donne e un mistero, remake del film di François Ozon, con un cast tutto femminile dove spiccano Margherita Buy, Luisa Ranieri, Micaela Ramazzotti e una sorprendente Ornella Vanoni in carrozzella.
La scoperta
La sorpresa di queste settimane arriva dalla Spagna: Il capo perfetto è una commedia come avrebbe potuto fare Monicelli o Risi, con un Javier Bardem in un ruolo che ricorda il miglior Tognazzi, quello di un imprenditore apparentemente mellifluo e generoso che però nasconde un’anima calcolatrice ed egoista.
Verso l’Oscar?
Nominato l’anno scorso come miglior film straniero (ma distribuito solo adesso in Italia, dopo il premio agli Efa) Quo vadis, Aida? di Jasmina Zbanic commuove ricostruendo il massacro di Srebrenica, mentre quest’anno è in corsa l’autobiografico È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino. Due film da non perdere.
In sala coi figli
Per i più piccini è imprescindibile l’appuntamento coi disegni animati. Disney continua a proporre storie edificanti (e inclusive) con Encanto, ambientato in un Messico popolato di spiriti, mentre in Sing 2 – Sempre più forte l’impresario koala Buster Moon e la sua troupe devono misurarsi con uno spettacolo ancora più ambizioso, dove si ascolterà anche la voce di Zucchero che doppia quella che in originale era di Bono.