Corriere della Sera, 19 dicembre 2021
Lara, Lisa e l’oro ai mondiali di danza
Lisa ha sedici anni è la più piccola della coppia. Va al liceo (Classico) e studia. Non divide il tempo. In quello che altri chiamano «tempo libero» lei studia. Lara ha 18 anni. Fa anche lei il liceo. Tiene un diario. Scrive. A volte anche i pensieri che non hanno a che fare con la quotidianità. Lara e Lisa sono ballerine. E da pochissimo sono diventate campionesse mondiali di danza classica. Il torneo si è svolto a Varsavia. Campionati del mondo Ido Ballet. Lisa Baratieri e Lara Germani hanno vinto l’oro nel duo adulti, bagnate dalle lacrime della mamma di Lisa che fungeva da accompagnatrice. Barbara Ante, la direttrice e fondatrice della loro scuola («Evento Danza» di Bolzano) è rimasta a casa. Era impegnata.
Lara e Lisa hanno battuto avversarie fortissime. Polacche, russe, tedesche. Una vittoria che nessuno s’immaginava. Nemmeno loro. «No, proprio non ce l’aspettavamo», dicono insieme, facendo ballare le parole come nel loro duetto. All’unisono. Il segreto? «Forse l’armonia». Lara e Lisa sono molto legate. Sono amiche. Sono «sorelle». «Siamo anche simili nei tratti, entrambe bionde, occhi azzurri. Nella danza classica, per chi ci deve giudicare, l’armonia d’insieme aiuta molto. Ma senza un forte legame non avremmo fatto coppia».
La pista ha rafforzato l’amicizia e la pandemia le ha unite ancora di più. «Abbiamo provato questa sensazione quando siamo ritornate a ballare». La grande festa per la vittoria non c’è stata. Lara e Lisa sono tornate ad allenarsi. Alla vita idi sempre. Studiare, scrivere. Leggere. Lara, Nabokov; Lisa, Primo Levi. Hanno 18 e 16 anni. Ma non hanno mai messo piede in una discoteca. «Non avvertiamo il bisogno». A Bolzano si esercitano con altri stili di ballo, diversi dalla classica. Contemporanea, moderna, di carattere (danza popolare, folcloristica). Lisa parla degli stili come se fossero tratti di una personalità. «La danza di carattere rispecchia la mia attitudine, quella contemporanea fa uscire una parte di me». Lara ricorda come è iniziato. O come suppone sia iniziato. «Avevo cinque anni e ossessionavo mia mamma. La pregavo di iscrivermi a danza. Però cosa ha fatto scattare la passione non lo so. Mio padre ascoltava musica classica, che sia stato questo...». Lisa invece alla passione si è avvicinata nella forma più classica, come capita a molte bambine. Ha visto danzare una ballerina e se n’è innamorata.
Lisa è determinata. Così si definisce. In pista è sicura. Lara pure. Tanto allenamento, almeno 15 ore a settimana. Dicono: «A volte si deve andare sopra le righe, provare a saltare il limite». Ma non lo fanno con i social. Lisa: «Non sono attiva. Uso i social solo per osservare i miei idoli. Per ispirarmi». Lara: «Su Instagram non ho mai pubblicato nulla. Ne faccio un uso consapevole». Lisa cambia discorso. Ritorna sulla determinazione. «È fondamentale. Perché si cade e si torna indietro. Basta anche un piccolo infortunio. Un niente perché scatti in testa la voglia di mollare».