ItaliaOggi, 17 dicembre 2021
Le calamità sono costate alle assicurazioni 93 miliardi di euro
È in crescita il costo delle catastrofi naturali: il 2021 è il quarto anno più costoso per le compagnie di assicurazione dal 1970. Inondazioni in Germania, e in Belgio, tempeste negli Stati Uniti, ondate di gelo in Texas. Le calamità naturali stanno aumentando costantemente, e per ora sono costate 250 miliardi di dollari alle economie complessivamente secondo Swiss Re. Un ammontare salito del 24% rispetto al 2020.
Nel 2021 la fattura solo per gli assicuratori è stimata in 105 miliardi di dollari (92,7 mld di euro) (+17% rispetto all’anno scorso), ma il costo potrebbe salire ulteriormente dal momento che nel conto non compaiono gli eventi calamitosi di dicembre, tra i quali i tornado mortali che si sono abbattuti la settimana scorsa negli Stati Uniti. Per le società di assicurazione la tendenza registrata riguardo alla perdite è quella di un aumento di circa il 5%-6% l’anno, secondo le stime di Swiss Re.
Quest’anno è stata la tempesta Ida, che ha causato le inondazioni a New York, ad essere la calamità naturale più costosa per le società di assicurazione (da 30 a 32 miliardi di dollari). Segue, a ruota, la tempesta Uri con l’ondata di gelo in Texas (15 miliardi di dollari). Le inondazioni in Germania e in Belgio hanno causato 40 miliardi di dollari di perdite economiche e una fattura di 13 miliardi di dollari per gli assicuratori. A queste catastrofi si sono aggiunti numerosi disastri naturali come le tempeste di grandine in Europa, le inondazioni in Cina e le ondate di calore in Canada, fenomeni che possono causare danni per più di 10 mld di dollari ogni anno.