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 2021  dicembre 16 Giovedì calendario

20 giugno 1728, la data di nascita della Gazzetta di Parma

Antonio CariotiLa «Gazzetta di Parma» è un’autentica istituzione nella città emiliana e vanta una storia molto antica, di cui ora è stato accertato il punto di partenza con una data precisa, 20 giugno 1728. La copia più antica giunta sino a noi è del 19 aprile 1735, ma preziosi documenti d’archivio recentemente rinvenuti consentono di retrodatarne ampiamente la nascita. Del resto vi erano già importanti testimonianze che parlavano delle annate 1729 e 1730 della gloriosa testata, all’epoca settimanale, che poi man mano infittì le sue uscite fino a diventare un quotidiano nel 1850.Il primo dei documenti, scovato dallo studioso Roberto Lasagni presso l’Archivio di Stato di Parma nel fondo del Magistrato Camerale, risale al 17 febbraio 1728. Si tratta dell’autorizzazione con cui Antonio Farnese, all’epoca duca di Parma e Piacenza, concedeva allo stampatore Giuseppe Rosati di pubblicare «le gazette in questa nostra città» (nella foto la riproduzione del documento). Il nome di Rosati quale editore della «Gazzetta» era già noto e citato in altre testimonianze. Quindi a questo punto non vi sono dubbi sul fatto che l’anno di nascita del quotidiano parmigiano sia il 1728.
Un altro documento d’epoca permette però di fissare una data precisa. A segnalarlo a Lasagni è stato un altro studioso, Giuliano Masola, che lo ha rinvenuto nelle collezioni della Biblioteca Palatina di Parma. È un’annotazione riportata in un manoscritto dal titolo lungo Estratti delle cose più rimarchevoli ricavate da altro libro intitolato Giornale di Parma. Qui si legge che in data 20 giugno 1728: «Per la prima volta escono dal torchio di Giuseppe Rosati li foglietti per privilegio di sua altezza».
Dato che all’epoca i primi giornali erano chiamati appunto «gazette» o «foglietti» e che il nome dello stampatore coincide, Lasagni ritiene del tutto ragionevole – e non si vede come dargli torto – che la «Gazzetta di Parma» possa fissare il suo giorno natale appunto al 20 giugno 1728.
Il direttore del quotidiano Claudio Rinaldi ha celebrato lo scorso 5 dicembre la scoperta di Lasagni – da lui definita «uno scoop di straordinaria importanza storica e identitaria» – con un numero da collezione, riproducendo i documenti dell’atto di nascita del giornale. E ha deciso che d’ora in avanti nella testata figureranno il 1728 come data di fondazione e lo stemma di Antonio Farnese, l’ultimo esponente di quella casata a governare il ducato di Parma e Piacenza.
Resta aperta poi l’amichevole disputa della testata parmigiana con la «Gazzetta di Mantova» su quale sia il più antico giornale italiano. Del quotidiano mantovano abbiamo copie del 1664, però la testata non è stata sempre la stessa e ci sono stati anche lunghi periodi in cui non è uscita, mentre la «Gazzetta di Parma» può vantare una straordinaria continuità, che la porterà tra non molto a compiere la bellezza di trecento anni.