Il Sole 24 Ore, 13 dicembre 2021
Bologna corre con diplomati e laureati
È soprattutto l’inserimento degli indicatori relativi all’istruzione a cambiare volto all’area tematica «Demografia, società e salute», che vede numerose variazioni di rilievo in una classifica generale capeggiata da Bologna.
Distinguendosi anche grazie agli alti indici di “scolarità”, la principale provincia dell’Emilia Romagna precede Trento, l’asse metropolitano Roma-Milano e due rappresentanti di Sud e Isole (Pescara e Cagliari). Mentre in fondo alla graduatoria di settore figura Alessandria. Non è un rovescio isolato del Nord, e in particolare del Piemonte: tra le ultime dieci si trovano altre due aree della regione subalpina: Vercelli (99ª) e Asti (100ª) oltre a Imperia (104ª).
Solo Bolzano si aggiudica due primati diversi, in relazione alle nascite (nel quale è la Sardegna ad avere i numeri peggiori) e al basso consumo di farmaci per malattie croniche.
I parametri della salute
Il territorio altoatesino, tuttavia, è quello che ha fatto registrare il più alto tasso di casi di Covid nel 2021, e qui viceversa le province sarde – con Sassari al comando – risultano complessivamente le meno colpite.
Sul fronte della salute, inoltre, Cagliari ha la più alta quota di medici specialisti, e Isernia di medici di medicina generale (con tre lombarde nelle ultime cinque). È basso il consumo di pillole antidepressive al Sud, soprattutto in Puglia e nello specifico a Foggia. Il ricorso più alto a questo tipo di farmaci è invece concentrato in Toscana: Lucca è la peggiore, preceduta di poco – tra le ultime 10 – da addirittura sette corregionali.
Stranieri, anziani e longevi
Quanto agli aspetti demografici, Lecco svetta per acquisizioni di cittadinanza da parte di stranieri. Il Meridione, guidato da Caserta, ha una minore incidenza di over 65 rispetto alla fascia di popolazione tra i 15 e i 64 anni; in difficoltà le liguri, a partire da Savona.
La provincia più longeva, invece, è Siena, con un’aspettativa di vita media – nel 2020 – di 83,7 anni. All’ultimo posto Bergamo che, come e più di altre aree, è andata in sofferenza a causa della prima terribile ondata di pandemia.
Bologna, si diceva, va bene a scuola: si impone per la percentuale di diplomati ed è terza per quella di laureati e per numero medio di anni di studio (prime sono rispettivamente Ascoli e Roma). In negativo spiccano alcune province del Sud: Barletta è ultima per diplomati; Crotone chiude la classifica per numero di anni di studio.
Infine, il dato in assoluta controtendenza rispetto agli esiti generali della Qualità della vita 2021 riguarda la percentuale di amministratori comunali sotto i 40 anni: Crotone e Trieste si scambiano le posizioni, nel senso che nell’indicatore specifico la provincia calabrese conquista il gradino più alto del podio e quella giuliana arriva ultima.