ItaliaOggi, 4 dicembre 2021
Sotheby’s mette all’asta le opere di Harry Bertoia
Quando Harry Bertoia, (1915-1978), designer e artista italiano naturalizzato statunitense, decise di lasciare la Knoll, per la quale disegnò la celebre sedia Diamond Chair in tondino di acciaio, si dedicò completamente alla scultura, la sua grande passione, cominciando a realizzare, dal 1960, una serie di sculture metalliche formate da aste verticali saldate in fila su una base piatta, diverse per numero, altezza e diametro dei tondini. Poi, per lui diventò quasi un’ossessione catturare il suono che emettevano le sue opere metalliche. Il suono del vento, per Bertoia. Così, ristrutturò il vecchio fienile (barn) nel giardino della sua casa americana, e lo riservò alle sue sculture sonore raccogliendo in quello spazio domestico le migliori per qualità sonore ed estetiche. Tutte insieme formano il «Sonambient», termine inventato da Bertoia proprio per indicare l’ambiente sonoro creato dalle proprie sculture sonore raggruppate. È la sua collezione privata, il lavoro di una vita. Nel 1965 è stato realizzato anche un film, Harry Bertoia’s Sculpture e nel novembre 1970 alcune registrazioni sono diventate dei dischi, 11 LP, intitolati Sonambient, pubblicati nel 1972.
Una selezione di opere di questa raccolta leggendaria, conosciuta come Sonambient Barn Collection, di Harry Bertoia, viene messa all’asta da Sotheby’s, dal vivo, il 7 dicembre, a New York. Il ricavato della vendita all’incanto servirà per finanziare il progetto di realizzare il primo catalogo ragionato dell’opera di Harry Bertoia.