Da www.liberoquotidiano.it, 3 dicembre 2021
"MIA MADRE AVEVA SERI PROBLEMI MENTALI, HA PROVATO A UCCIDERMI TRE VOLTE QUANDO ERO PICCOLA" - PAOLA FERRARI RACCONTA LA SUA VITA A "VERISSIMO": "MIO PADRE ERA ASSENTE. ME NE SONO ANDATA DI CASA A 16 ANNI, MI RAMMARICO DI NON ESSERE RIUSCITA A PERDONARE MIA MADRE. NON AVEVO ISTINTO MATERNO, VOLEVO SOLO LAVORARE, POI... - LE MOLESTIE SUL LAVORO? MI È CAPITATO MOLTISSIME VOLTE. CHI DICE CHE NON SUCCEDE È IPOCRITA, PERCHÉ È UN MONDO MASCHILE" -
Paola Ferrari è una delle ospiti di Verissimo, in onda domani sabato 4 dicembre su Canale 5. La giornalista ha raccontato a Silvia Toffanin la scelta di abbandonare la sua famiglia quando aveva solo 16 anni: "Ho vissuto un incubo. Avevo una madre con dei problemi mentali seri: ha cercato per ben tre volte di uccidermi quando ero piccola. Poi, sono riuscita a difendermi e sono scappata via di casa. Ero sola, mio padre era assente e non avevo fratelli che mi proteggessero. È stato un trauma molto difficile da superare", ha confessato davanti alla conduttrice del programma, Silvia Toffanin.
"Mi rammarico di non essere riuscita a perdonare mia madre, nonostante lei me lo avesse chiesto. Quando poi è venuta a mancare mi sono sentita in colpa. Su certe cose non riesco a voltare pagina. Non avevo istinto materno, volevo solo lavorare. La gravidanza non è stata un periodo felice, non ero me stessa. Alla fine, ho fatto pace con tutte le mie paure e quando sono nati i miei figli è nato un amore fortissimo", ha rivelato.
Tra le tante confessioni anche quella di aver subito molestie sul lavoro: "Mi è capitato moltissime volte. Chi dice che non succede è ipocrita, perché è un mondo maschile. In tutti gli ambienti lavorativi le donne purtroppo devono fare i conti con delle proposte spiacevoli", ha spiegato.