ItaliaOggi, 3 dicembre 2021
Periscopio
L’Italia è un Paese complesso, al Nord c’è la nostra unica metropoli europea che è Milano, c’è una provincia vasta anzi immensa, che pure qualche spunto lo offre. Antonio Albanese ad esempio ha raccontato il Nord con ironia, soprattutto a teatro. «Il capitale umano» di Virzì è un film importante, anche se qualche personaggio cade un po’ nello stereotipo del brianzolo. Ma sono le eccezioni che confermano la regola di un Nord dimenticato dai film italiani che sono quasi sempre romani. Aldo Cazzullo. Corsera.
Juve. Il rebus contabile potrebbe salire nella Exor, la holding della famiglia Agnelli-Elkann (Stellantis, Cnh, Ferrari, Gedi), per il semplice fatto che nel suo bilancio consolidato confluiscono anche i risultati del club, controllato al 63,8%.Corsera.
Ipotizzare un’operazione politica per eleggere un presidente della Repubblica, spaccando in modo traumatico la maggioranza di governo significa andare incontro a un immediato scioglimento delle Camere che è la prospettiva più temuta dalla stragrande platea degli elettori presidenziali. Ugo Finetti. il Sussidiario.net.
Il Pd ha vinto in parte: si è affermato nelle grandi città e non nelle piccole, confermando di non rappresentare più il voto della provincia e delle periferie. Ma il clima di favore che si è generato con le sue affermazioni a Milano, Roma e Napoli ha contribuito a creare quell’ottimismo intorno al partito di Enrico Letta che gli ha consentito di fare un balzo in avanti nei sondaggi. Ora il pd è posizionato tra il 20 e il 21%, un punto in più rispetto ai sondaggi precedenti le amministrative, 2-3 in più rispetto alle Politiche, quando arrivò al 18, e comunque sotto di almeno un punto rispetto alle Europee. Paolo Natale, politologo di Ipsos. (Alessandra Ricciardi). ItaliaOggi.
Carlo Tognoli aveva 19 anni nel 1957 quando si iscrisse al Psi affiancandosi a Pietro Nenni e a Bettino Craxi. Giovane studente, prima del Molinari e poi della Bocconi, aveva guardato con sgomento alla tragedia della rivolta ungherese del 1956, agli orrori del comunismo sovietico e quindi aveva scelto la piccola pattuglia autonomista che nel Psi contestava i comunisti e i «carristi» che si dichiaravano, non si sa a quale titolo, socialisti. Gianluigi Da Rold. Studi Cattolici.
È noto che il vaccino anti covid non è la panacea, è noto che non protegge al 100% dal virus, è noto che i vaccinati rischiano di contrarre comunque la malattia, talvolta in modo pesante. Ma sappiamo anche che dopo due dosi la protezione contro il Covid è all’80% e sebbene dopo 6 mesi cali al 55%, motivo per cui si rende necessaria la terza dose, resta comunque alta, attorno all’80%, contro le forme più gravi. La forza del vaccino sta nella statistica: il non vaccinato ha 14 probabilità in più del vaccinato di finire in terapia intensiva. Non mi pare un “vantaggio” da poco. Fabrizio Pregliasco, virologo. Corriere veneto.
Oggi siamo per metà un’azienda del lusso e per metà una media company. Abbiamo decine di progetti in corso, un palinsesto pensato per raccontare e trasmettere la storia che sta dietro a ognuno dei nostri marchi e dei nostri prodotti. (Diego Della Valle, presidente gruppo Tod’s).
Calabresi fu travolto da accuse false e pesantissime, venendo con acredine definito “assassino” di Pinelli, quando egli neppure si trovava nella stanza dalla quale l’anarchico cadde. Aurelio Grimaldi, scrittore di sinistra, nel suo libro (“Fango”) sull’assassinio di Calabresi, ricorda l’assoluta mancanza di percosse su Pinelli, mentre Pietro Valpreda aveva cumulato non poche menzogne, oltre che detenere un passato non esattamente limpido. Marco Bertoncini. ItaliaOggi.
Il Thanksgiving,è l’anima dell’America. Ne simbolizza i valori sbarcati quattro secoli e un anno fa dal Mayflower con i Padri Pellegrini. È una ricorrenza religiosa e storica. È la festa della famiglia, più osservata e sentita del Natale. È un simbolo di patriottismo. Insomma è l’America. Logico che, dopo Cristoforo Colombo, George Washington, Thomas Jefferson, persino Abraham Lincoln, il presidente repubblicano che per abolire la schiavitù affrontò una guerra civile con 600mila morti, logico – dicevo – che la Cancel Culture della sinistra radicale puntasse al cuore dell’identità nazionale. E che tramite Change.org chiedesse al Wall Street Journal di ignorare la tradizione. In nome dell’antirazzismo, ovvio (come scrive Alain Finkelkraut) che «la sola maniera per il bianco di sfuggire alla condanna del proprio privilegio sia il pentimento». Dunque non ci sarebbe nulla da celebrare, secondo il pensiero unico della political correctness. Cesare De Carlo. QN.
Giuseppe Marchetti Tricamo, nel suo romanzo Sciabica (rete a strascico) ricorre anche al dialetto per indurre a sentire, mentre si legge, il sapore della Sicilia, dei suoi dolci, dei Pupi, dei carretti con le narrazioni dipinte sulle fiancate. Si scopre così come Messina sia una città allo stesso tempo tormentata e festaiola. Nel 1674 si ribellò alla Spagna e seguì una feroce repressione, nel 1783 fu colpita da un grave terremoto, nel 1860 partecipò con calore alla spedizione garibaldina dei Mille ed entrò trionfalmente nel Regno d’Italia, nel 1908 subì un altro terribile terremoto con 70mila morti, fu devastata dai bombardamenti nella seconda guerra mondiale, nel 2009 un’alluvione provocò 37 morti. Una città dilaniata ma sempre risorta. Carlo Valentini. ItaliaOggi.
Siccome viviamo nell’era dell’abbondanza, al povero Ötzi, l’uomo delle nevi, non è stato risparmiato nulla: partendo dal teschio, ne hanno ricostruito le fattezze. Il risultato ci consegna un piccolo uomo muscoloso, che assomiglia molto allo scrittore Mauro Corona, ma più pettinato. O in alternativa a Charles Manson (quello del massacro di Bel Air, senza la svastica tatuata tra gli occhi, però), o a Osama bin Laden privo di turbante. Studiosi di Padova hanno analizzato il suo condotto vocale ricostruendo con un software la “voce” che Ötzi avrebbe potuto avere. Il risultato – deludente, in verità – sono cinque vocali pronunciate in tono gutturale, con accento non troppo lontano da quello che puoi sentire nelle stube altoatesine in sere in cui cominciano a girare troppe schnapps, troppi grappini. Maurizio Pilotti, Libertà.
Ringraziamo Iddio, noi attori, che abbiamo il privilegio di poter continuare i nostri giochi d’infanzia fino alla morte, che nel teatro si replica tutte le sere. Gigi Proietti.
Reprendi l’amico tuo in segreto e laudalo in paleso. Leonardo da Vinci.
Il risentimento è un sentimento ferito. Roberto Gervaso