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 2021  dicembre 01 Mercoledì calendario

Razzi: «Io peone per Berlusconi? Magari»

Lui sulla via di Silvio Berlusconi è stato folgorato nel dicembre 2010, quando mollò l’Italia dei Valori per salvare il governo dell’ex Cavaliere. “Ma l’ho fatto gratis, non mi aveva offerto niente nessuno”, giura Antonio Razzi, da allora diventato – complice una istrionica autoironia – volto simbolo del trasformismo pro-Silvio. Tema più che mai attuale oggi, dopo che il Fatto ha raccolto la confessione anonima di un parlamentare ex M5S a cui emissari di B. avrebbero offerto denaro o poltrone in cambio del sostegno della corsa di Silvio al Quirinale.
Antonio Razzi, lei ci crede che Silvio sia disposto a pagare i parlamentari per farsi votare? 
Questo non lo so e non credo, perché di questi e 5 Stelle non mi fido poi tanto, però se fosse vero che qualcuno poi si decide a votare Silvio ne sarei felicissimo. Verrebbe premiata una persona che ha fatto tanto per l’Italia e finalmente sarebbe risarcita per tutto quello che ha subito.
Silvio cuore d’oro.
Io a suo tempo l’ho votato, ma senza nulla in cambio. E ogni volta che lo incontravo mi diceva: “Antonio, ma lei davvero non vuole niente da me?”. Ma io sono fatto così, nella vita ho sempre preferito lavorare.
A Berlusconi però servono i voti di decine di peones.
Ma Berlusconi è un gentleman riconosciuto in tutto il mondo, può prendere voti anche dal Pd e dai 5 Stelle. Io ogni tanto vado alla Camera e al Senato, con i 5 Stelle ci parlo. Mi dicono tutti che hanno fatto una grande cazzata a ridurre il numero dei parlamentari perché si sono tagliati le gambe da soli. Sono stati inesperti, ora si sono pentiti e non vogliono andare a votare.
Ce lo vede il santino di Berlusconi in tutti gli uffici giudiziari?
Sarebbe proprio una bella rivincita: l’unico modo per chiedere perdono di tutte le accuse ingiuste e le prese in giro che ha subito.
Ma lei lo sente ancora Berlusconi? 
Ogni tanto sì, l’anno scorso sono passato ad Arcore per salutarlo e lui mi ha ricevuto con tutti gli onori.
Allora gli farà gli auguri per il Colle?
Io mi faccio li cazzi mia fino all’ultimo, non si sa mai che portasse sfortuna. Magari poi, se veramente riuscirà a farsi eleggere, sarò uno dei primi a fargli i complimenti.