Corriere della Sera, 30 novembre 2021
Il calendario Pirelli
Kali Uchis a bordo piscina nel suo giorno di pausa, oppure il check out verso un altro viaggio di Saweetie, fotografata all’hotel caprese la Scalinatella. Ma ci sono anche Grimes o Cher nel backstage, Rita Ora in vasca dopo il concerto e Normani avvolta tra le lenzuola bianche. Sono le talented women le protagoniste del nuovo Calendario Pirelli – il numero 48 – scattato dall’artista canadese Bryan Adams e presentato ieri con un inedito evento digitale, visibile su www.pirelli.com.
Cantanti, rapper, musiciste: in una parola artiste. Non solo donne, ma anche uomini, per proseguire sul filone dell’inclusività: ecco allora Iggy Pop prima dello show (è anche sulla quarta di copertina) o Bohan Phoenix, che rientra in hotel dopo la sua performance. Tutti in cammino, anzi «On The Road», il titolo del Cal 2022, che racconta il tour come metafora della vita. «Sulla strada è dove sono stato per gli ultimi 45 anni, perché la vita di un musicista è fatta di viaggi, hotel, ore dietro le quinte», spiega Bryan Adams che ha scattato tra Los Angeles (al Palace Theatre e l’hotel Chateau Marmont) e Capri. Una celebrazione della vita d’artista che si arricchisce di significato, perché segna il ritorno dopo lo stop dovuto all’emergenza Covid. Un ritorno solo in parte funestato dalla notizia che lo stesso Bryan Adams si è scoperto positivo al Coronavirus dopo il tampone fatto all’arrivo a Milano da New York: «In Italia mi aspettavo il lancio del Cal e non il Covid, ma è andata così: sto abbastanza bene», ha detto l’artista, che a marzo presenterà il nuovo album. Per ora gli occhi sono puntati su questi 70 scatti, 160 pagine raccolte all’interno di quello che sembra un vinile e in realtà è un volume, che ha in copertina St.Vincent con un plettro sulla lingua, «per valorizzare il suo essere una grande chitarrista». Un calendario che rinuncia al nudo, «non più ammissibile dopo il #metoo» e celebra il talento a tutto tondo, solitudini e dipendenze comprese, evocando scenari alla Apocalypse Now: «Un soldato ogni giorno che era nella giungla voleva tornare a casa, ma ogni giorno che era a casa voleva tornare nella giungla... È un po’ quello che succede a noi musicisti in tour». Un lavoro che è un riconoscimento al talento fotografico di Bryan Adams, che ha iniziato a scattare 30 anni fa, incrociando lo sguardo di Lady Diana a Kate Moss. «Per me è bello chi è emotivamente connesso al proprio impegno. Gli artisti, ad esempio. Non confonderò mai il bello con la superficie». Per Pirelli, che proprio il prossimo anno compie 150 anni, la presentazione del Cal è stata anche l’occasione per svelare il nuovo logo celebrativo. «Siamo “on the road” da 150 anni – ha ricordato il ceo Marco Tronchetti Provera – e il tema del viaggio è molto vicino a Pirelli». Poi una riflessione sul lavoro di Bryan Adams: «The Cal è sempre stato nelle mani di grandi artisti, non deve promuovere, ma interpretare la società in cui viviamo».