ItaliaOggi, 30 novembre 2021
All’asta Le Figaro con il testo del Futurismo
Gli appassionati del movimento futurista avranno una eccezionale possibilità di acquistare all’asta la prima pagina del quotidiano francese Le Figaro del 20 febbraio 1909 che pubblicò, su tre colonne, Il Manifesto del futurismo, atto di fondazione del primo movimento di avanguardia del XX secolo, scritto dall’italiano Filippo Tommaso Marinetti. Non solo, ma potranno aggiudicarsi anche opere su carta del movimento futurista: meno conosciute dei dipinti di Umberto Boccioni o Giacomo Balla, sono comunque l’applicazione plastica del nuovo linguaggio propagato da Marinetti. Sono una nuova forma d’arte queste opere su carta, definita «parole in libertà», di portata più intellettuale rispetto ai dipinti. Una rarità. La vendita è organizzata da Sotheby’s, con un’asta esclusivamente online, in programma il 30 novembre, alle 14, e che terminerà il 7 dicembre, alla stessa ora.
La pagina ingiallita del quotidiano francese è stata stimata tra 8 mila e 12 mila euro ed è il lotto numero uno della vendita all’incanto della casa d’aste britannica.
La prima pagina del giornale Le Figaro del 20 febbraio 1909 fa parte di un insieme di una trentina di opere su carta, conosciute e già esposte nei musei, più volte, in occasione di alcune mostre storiche come quelle dal 1912 al 1922, fino alle retrospettive più recenti come New Haven (Yale University Art Gallery, 1983); quella a Palazzo Grassi, a Venezia, nel 1986; a Parigi, al Centre Pompidou, nel 2008 e a New York al Guggenheim Museum nel 2014.
È la prima volta che una tale collezione di parole in libertà, disegni, collage, prove tipografiche, documenti originali risalenti al primo periodo del movimento futurista finisce ad un’asta internazionale e non si ripeterà tanto presto, si legge nella prefazione del catalogo che sottolinea l’eccezionalità dell’evento.
I documenti, suddivisi in una ventina di lotti provengono direttamente da Marinetti e sono arrivati fino ad oggi grazie all’intermediazione di sua figlia Luce, prima di essere acquistati all’attuale proprietà che ha deciso di metterli in vendita, ha fatto sapere l’esperto manoscritti di Sotheby’s, Benoit Puttemans. Inoltre, si aggiungono due lotti che provengono da una precedente vendita della casa d’aste nel 1990. Non è facile attribuire un valore stimato a queste opere perchè questo genere di documenti è molto raro sul mercato. In questo caso, fanno sapere da Sotheby’s, il venditore ricorda il prezzo pagato per acquistare numerose delle opere che andranno all’incanto il 30 novembre e inoltre, il valore per il quale sono state assicurate quando sono state prestate per delle esposizioni: una base di riferimento per le stime di Sotheby’s.