ItaliaOggi, 25 novembre 2021
Il cambiamento climatico fa divorziare gli albatros
Rischia l’estinzione l’albatros dal sopracciglio nero, grande uccello marino che vive in particolare nelle isole Falkland e in Nuova Zelanda. I killer sono gli effetti del cambiamento climatico, della pesca intensiva e dello stress per «il divorzio» dalla propria compagna a causa dell’allontanamento forzato alla ricerca di cibo e la conseguente difficoltà a riprodursi. È quello che emerge dallo studio della Royal Society effettuato sulla popolazione selvatica di 15.500 coppie di albatros nidificati nelle Isole Falkland in 15 anni.
Gli albatros sono creature monogame e tra le più fedeli al mondo. Tuttavia, il riscaldamento globale, che causa l’innalzamento della temperatura delle acque marine e dunque causa lo spopolamento dei pesci in mare, sta costringendo questi uccelli fedelissimi a separarsi sempre più spesso dal proprio partner per andare a cacciare in luoghi più lontani.
In pratica, le acque più calde sono associate a tassi insolitamente alti di coppie di albatros che si separano. La conseguenza è che il tasso di «divorzi» tra gli albatros è salito dall’iniziale 1%, che avveniva in genere dopo un fallimento riproduttivo, all’attuale 8% per colpa del riscaldamento globale. Un risultato che ha sorpreso i ricercatori, ha riferito Francesco Ventura, ricercatore all’università di Lisbona, coautore dello studio della Royal Society che arriva proprio mentre si sta facendo alto l’allarme per la riduzione della popolazione degli albatros ad un tasso del 5-10% l’anno dal 2005 a causa delle minacce ambientali.