Corriere della Sera, 24 novembre 2021
La giovane tunisina e il video dal barcone
Secondo i dati diffusi dal Forum tunisino per i diritti economici e sociali, a ottobre 1.470 migranti, di cui 296 minori e 62 non accompagnati, sono arrivati sulle coste italiane dalla Tunisia. Sono le dure condizioni economiche e la crisi politiche – dice ancora il Ftdes – ad aver spinto buona parte di questi giovani a partire.
Ora, però, a tenere banco è un singolo caso. Una giovane tunisina, di 18 anni, già popolare su Instagram e TikTok, originaria della città di Sfax, ha raccontato sui social il suo viaggio verso l’Italia a bordo di un barcone insieme ad una decina di altri giovani. Oltre ai filmati, ha pubblicato delle immagini, in posa e sorridente, realizzate subito dopo la partenza dalle coste tunisine. E non importa che, come lei, migliaia di altre persone abbiano fatto lo stesso viaggio (e magari abbiano anche postato delle foto in rete). La vicenda ha scatenato polemiche in Tunisia e in Italia, dato anche l’alto numero di vittime sulla rotta del Mediterraneo (secondo l’Oim sarebbero almeno 1.300 i migranti che nel 2021 hanno perso la vita nella traversata, il doppio rispetto al 2020).
Risultato, la ragazza ha pubblicato un secondo video dopo il suo arrivo a Lampedusa, nel quale afferma di non voler incoraggiare i giovani ad emigrare illegalmente e aggiunge di non essere la prima a filmare la traversata clandestina. La 18enne ha spiegato inoltre di essere stata «costretta» a lasciare il suo Paese a causa delle difficili condizioni sociali. E ha raccontato di aver passato due giorni a bordo della barca diretta verso le coste italiane, descrivendo l’esperienza come «terribile» e spiegando di essere stata «molto vicina alla morte».